Pochi giorni fa la nascita del marchio Italdesign Automobili Speciali, oggi la prima stoccata: in occasione del Salone di Ginevra (9-19 marzo) debutta un’inedita supercar opera dell’atelier di Moncalieri (TO). Una piccola serie – limitata a cinque esemplari – in produzione entro la fine dell’anno con alcune “contaminazioni” di derivazione Lamborghini.Sebbene le informazioni in merito all’inedita supercar piemontese siano state diffuse con il contagocce, appare probabile che sottopelle pulsi l’iconico V10 5.2 condiviso dalla Lamborghini Huracán e dall’Audi R8. Un’unità caratterizzata da diversi step di potenza compresi tra 540 e 610 cv nonché dall’alimentazione a iniezione diretta stratificata. Il carburante può così essere immesso sia direttamente nelle camere di scoppio sia indirettamente nei collettori d’aspirazione, garantendo il miglior compromesso tra prestazioni, fluidità d’erogazione e consumi, consentendo oltretutto il rispetto della normativa antinquinamento Euro 6.Il motore, collocato centralmente, dovrebbe calarsi in una scocca ibrida in lega leggera e carbonio – tipicamente Lamborghini – così da consentire alla supercar italiana di scattare da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e raggiungere una velocità massima di 330 km/h nonostante le generose dimensioni. La lunghezza della vettura dovrebbe infatti attestarsi a 4,87 metri contro i 4,46 metri della citata Huracán. Quanto al contenimento delle masse, giocherà a favore della leggerezza la carrozzeria integralmente in fibre composite disegnata da Filippo Perini, ex Lamborghini e ora nuovo responsabile delle linee Italdesign.