fbpx

Peugeot Instinct: il futuro è autonomo

La guida autonoma in salsa francese. In occasione del Mobile World Congress di Barcellona, una delle rassegne più importanti al mondo per l’elettronica di consumo, debutta la concept Peugeot Instinct, interpretazione della mobilità del futuro secondo la Casa del Leone. Destinata al ruolo di primadonna anche in occasione del Salone di Ginevra (9-19 marzo), la show car transalpina introduce la futura generazione dell’i-Cockpit, vale a dire l’originale abbinamento costituito dalla strumentazione – caratterizzata da elementi digitali e da un display integralmente personalizzabile – insolitamente rialzata e da un volante dal diametro ridotto.Autonoma o tradizionaleIl volante? A scomparsa. Così come la pedaliera. Del resto, la concept Peugeot Instinct guida da sola. Oppure consente al conducente di optare per due strategie di marcia (Boost e Relax). E le portiere? A libro. La carrozzeria, invece, è più convenzionale e alle forme di una shooting brake lunga 4,55 metri abbina un’altezza estremamente contenuta, degna di una supersportiva (1,32 metri), a tutto vantaggio della riduzione della resistenza aerodinamica. Obiettivo, quest’ultimo, cui contribuiscono le rivoluzionarie canalizzazioni per l’aria ricavate attraverso i passaruota anteriori, le portiere e i montanti posteriori, così da consentire ai flussi di defluire in coda. Una soluzione degna di una Formula 1.I-Cockpit 2.0Come accennato, l’i-cockpit evolve rispetto alla generazione attuale proponendo un ampio schermo centrale attraverso il quale gestire funzioni e servizi che trascendono l’auto, spingendosi sino alla domotica e alla massima interazione con i device portatili. Merito della piattaforma multimediale Artik Cloud sviluppata da Samsung, partner della Casa francese, che mira a rendere la vettura un ideale prolungamento della casa e dell’agenda del conducente. Quanto alla meccanica, la Peugeot Instinct si affida a un powertrain ibrido forte di ben tre motori: due elettrici e uno termico a benzina sovralimentato mediante turbocompressore. Una tecnologia che Peugeot conta d’introdurre entro un paio d’anni nella produzione di serie, al pari dei materiali interni realizzati tramite la stampa 3D. Un nuovo mondo.

 

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90 - Gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande