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Motor Show 2017: 40 edizioni a tutto gas

Chi dava il Motor Show di Bologna per morto farà bene ad aspettare a celebrarne il funerale. Dopo le annate annullate del 2013 e del 2015 e quelle un po’ in sordina del 2014 e del 2016, la kermesse emiliana gonfia infatti i polmoni ed è pronta a soffiare su 40 candeline: tante sono infatti le edizioni andate sinora in scena. Si tratta di un traguardo importante per la manifestazione, la cui organizzazione dallo scorso anno è passata dai francesi di GL Events nelle mani di Bologna Fiere, che è ora ottimista sul futuro della kermesse. I segnali positivi, d’altro canto, non mancano, a partire dal fatto che dal 2 al 10 dicembre ad animare la Fiera di Bologna ci sarà un numero di espositori quasi doppio rispetto al 2016: 370 contro 200. Scorrendo il loro elenco, tuttavia, viene naturale aggrottare un po’ la fronte: i marchi dell’automobile assenti sono ancora tanti, forse troppi per poter dire che il Motor Show sia uscito definitivamente dal tunnel della crisi.THE SHOW MUST GO ON

Con i vari Saloni internazionali di Ginevra, Francoforte o Parigi, Tokyo e Detroit nel ruolo di passerelle privilegiate per le novità a quattro ruote, a Bologna fanno notizia giusto le anteprime nazionali. Pochino per stuzzicare il palato esigente degli appassionati. A fare la differenza a vantaggio del capoluogo emiliano potrebbe essere, così come una volta, lo spettacolo messo in scena a margine dell’esposizione dei modelli di produzione. Quando nacque nel 1976 per iniziativa di Mario Zodiaco, il Motor Show cercò subito di rivolgersi a un pubblico ampio e variegato, composto anche da giovanissimi e donne. La stessa politica fu seguita dalla Promotor di Alfredo Cazzola, subentrata nell’organizzazione a partire dal 1980 e che ha portato il Motor Show al suo massimo splendore. Gare, esibizioni e spettacoli di ogni genere hanno attirato per anni gli amanti delle due e delle quattro ruote, che potevano assistere al Trofeo Indoor di Formula 1 come alle battaglie tra i campioni di motocross e quelli del Motomondiale, ai numeri degli stuntman professionisti oppure al Memorial Bettega, con i migliori piloti di rally del mondo a sfidarsi in emozionanti gare ad inseguimento.

NON SOLO RALLY

Proprio il Memorial Bettega è entrato nella leggenda e non a caso rappresenterà una tra le principali attrazioni dell’edizione 2017, con al via il nove volte campione del mondo di cross Tony Cairoli, nell’insolito ruolo dietro al volante. Nel ricco menù del Motor Show figurano padiglioni dedicati al modellismo statico e dinamico, una mostra-scambio di auto e moto d’epoca e una mostra di celebri auto da competizione. Ce n’è insomma per tutti i gusti, con la possibilità di fare test drive e il contorno di drifter, freestyler e stuntman, oltre che di competizioni di ogni genere, che vedono al via anche quad, side-by-side e sidecar cross.

AVANTI TUTTA

Basterà tutto questo per far tornare il Motor Show agli antichi splendori? Probabilmente no ma oggi come oggi sarebbe anche sbagliato pensare di riuscire a riportare in Fiera 1,2 milioni di persone, come succedeva fino a una decina di anni fa. I tempi sono cambiati e il mercato non ha più la spinta di una volta. Inoltre la passione per i motori è meno diffusa tra i giovani e la mobilità va in parte verso il superamento del concetto della proprietà dell’auto. Ciò non toglie però che la strada intrapresa dal Motor Show sembri quella giusta e che una proposta così ricca possa attirare tra i padiglioni e nelle aree all’aperto tanto pubblico, innescando così un circolo virtuoso per il futuro.

 

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