Una moto semplice, gomme che durano un week-end di gara, tanta pista, poca spesa.
Questo in poche parole è la Moto Guzzi Fast Endurance European Cup. La moto è la V7, le piste un misto tra pista corte (Varano – Magione) e lunghe (Vallelunga – Misano), la formula quella del mini-endurance con gare che variano da un’ora a un’ora e mezza equipaggi da due piloti e cambi obbligati ogni 15 minuti. Tutto molto semplice, a portata di chiunque, anche e soprattutto nei costi.
Un po’ di storia
Il Trofeo è nato nel 2019 e dai 17 equipaggi della primissima gara, a Varano nell’aprile del 2019, si è passati subito a 25, per un totale di 50 piloti, nell’appuntamento conclusivo della prima edizione, a Misano a ottobre 2019. Nel 2020 abbiamo arrivano le gare da 90 minuti (senza fare rifornimento visto che la V7 consuma poco), così facendo i cambi pilota passano da 3 a 5 e le gare risultano così ancora più movimentate, e si premia di più l’affiatamento tra i 2 piloti e la costanza più che la prestazione pura. In più, si dà la possibilità ai piloti di rimanere di più in pista, con i costi che rimangono invariati.
La prima edizione ha visto 5 appuntamenti su altrettanti weekend: lo scorso anno a causa della Pandemia il numero di weekend si è ridotto, ma l’organizzazione ha inserito i week end con gara doppia, una al sabato e una alla domenica: ciò ci ha consentito di mantenere invariato il numero delle gare, 5, ma con soli 3 weekend (quindi con un ulteriore risparmio, dovendo affrontare meno trasferte). Visto il successo la formula è stata replicata nel 2021 portando le gare da 5 a 6, racchiuse in 4 weekend: gara doppia a Varano, singola lunga a Vallelunga, ancora una doppia a Magione e poi chiusura con la singola a Misano.
Moto Guzzi V7 Fast Endurance, il kit
Per correre con la V7 occorre installare il kit preparato dai Fratelli Guareschi. In sostanza le modifiche sono pochissime, si cambiano scarico, filtro aria, mappatura motore. Cambiano la cartuccia della forcella e gli ammortizzatori (Ohlins), e cambia anche il disco anteriore di maggiore diametro, le pastiglie sono dedicate. Poche sovrastrutture, l’immancabile vasca di contenimento ed il gioco è fatto. Costo del kit 3700 euro più IVA
Quanto costa correre il trofeo Moto Guzzi con la Guzzi V7
La quota di iscrizione alla Moto Guzzi Fast Endurance European Cup è pari a 1250 euro a equipaggio (quindi, 625 euro a pilota, di fatto un centinaio di euro a gara). Quanto alla moto, considerando che la V7 III meno costosa (e più adatta ad essere trasformata col kit obbligatorio, perché ha già le ruote a razze anziché a raggi) è in listino a 8.120 euro, il kit GCorse 2021 costa 3.840 euro più IVA (4700) – e include già un treno di gomme – più il costo dell’iscrizione, il totale prendendo una moto nuova è pari a 14.000 euro, da dividere tra i due piloti. Il resto si inserisce nelle spese di trasferta e materiale di consumo/ricambi che però visto lo scarso consumo di gomme (sono punzonate e non si possono cambiare per tutta il wee-end di gara) sono molto bassi. In totale non si superano i 20.000 euro a equipaggio. Con 10.000 euro, quindi, si corre una stagione di gare insieme a un amico. Senza contare che poi la V7 si può riportare stradale e rivendere. Ovviamente chi partecipa già dal 2019 già dalla seconda edizione non ha più avuto il costo della moto e del kit, potendo così correre con cifre ancora più basse
Nel 2022 arriva anche la 850
La novità per il 2022 sarà l’arrivo della 850, che correrà con la stessa formula. Tuttavia, si potrà continuare a correre anche con la V7 attuale, e ci saranno due classifiche separate. Facile intuire che molti passeranno alla moto più potente (si parla di 72 cv contro la sessantina di oggi), e quindi ci saranno molte V7 III in vendita. In sostanza gli ingredienti che hanno decretato e stanno decretando il successo di questo trofeo (quest’anno, tra l’altro, con titolazione europea) sono, oltre ai costi bassi, la facilità di una moto che mette a proprio agio anche i neofiti ma in grado di far divertire anche piloti più esperti e smaliziati, e il format delle “mini endurance” in coppia, che consente di correre insieme all’amico, o al parente (sono più di uno gli equipaggi formati da padre/figlio o padre/figlia, ad esempio). e, più in generale, l’atmosfera rilassata nel paddock: Quando si corre, lo si fa sempre cercando di dare il massimo, ma alla fine per molti equipaggi prevale sempre più il divertimento che la prestazione a tutti i costi.