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Nuovo regolamento F1 2022: rivoluzione aerodinamica e cerchi extra-large

Auto più pesanti, sorpassi garantiti ed effetto suolo. Queste sono solo alcune delle novità introdotte con il nuovo regolamento F1.

Nel 2014 è stato un bel colpo vedere i V8 aspirati fare spazio ai V6 turbo-ibridi da 1.600 cm3. Con il nuovo regolamento approvato per il Campionato Mondiale di Formula 1 2022 nessun colpo al cuore per gli appassionati “vecchio stile” ma importanti modifiche che coinvolgono le vetture ad ampio spettro. Ecco quindi nel dettaglio le novità introdotte con la firma di Ross Brown – direttore generale e responsabile sportivo per la Formula 1 – per il Campionato F1 2022.

Formula 1 - monoposto Ferrari 2022 - vista laterale

Nuove power-unit? Occorre aspettare il 2025

Alcuni vociferano di un quattro cilindri anche se, con tutta probabilità, i V6 rimarranno a farci compagnia ancora per diverse stagioni. Se così dovesse essere, le attuali power unit verranno comunque aggiornate con l’obiettivo di ridurre i costi e limitare i consumi. Tra le novità presenti con il prossimo campionato c’è l’introduzione del carburante E10. Questo tipo di alimentazione non ha nulla a che vedere con i biocarburanti sui quali la FIA sta facendo sperimentazione ma rappresenta un assaggio dell’efficienza ecologica che le monoposto di domani saranno in grado di portare in pista. E10 come la percentuale di etanolo presente assieme al combustibile “tradizionale”, in grado di ridurre le emissioni di CO2 in attesa di un futuro sempre più green, anche nel motorsport.

Il passaggio a un carburante con etanolo implica che il motore reagirà in modo leggermente diverso. Per alcune performance siamo davvero contenti ma in altre aree, onestamente, siamo meno contenti“, ha affermato Hywel Thomas, capo dello sviluppo per le power unit Mercedes.

F1- V6 hybrid turbo engine

Rivoluzione aerodinamica: effetto suolo e ali più semplici

Entrando nel vivo delle novità sul regolamento di Formula 1 per il campionato 2022, l’aerodinamica gioca un ruolo fondamentale. Parola d’ordine: semplificare e ridurre i costi. Ecco quindi fare capolino un’ala anteriore ben diversa dalle precedenti, dotata (al massimo) di quattro elementi aerodinamici e ancorato direttamente al muso. L’obiettivo è di avvantaggiare il sorpasso delle auto a seguire, riducendo l’effetto di “scia sporca”. Anche la carrozzeria sarà semplificata a livello aerodinamico: addio alle appendici – appunto aerodinamiche – sulle pance delle vetture. Non proprio l’effetto suolo della storica Lotus 78 ma i flussi d’aria che contribuiranno al carico aerodinamico saranno più quelli del fondo che quelli degli alettoni.

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Ala anteriore monoposto F1 2022

Maggiore velocità sul dritto e minore resistenza all’avanzamento accompagneranno le monoposto del 2022 assieme alle difficoltà del pilota nel controllare il “nuovo” comportamento della vettura, più instabile nei tratti misti e lenti, dove il carico aerodinamico scarseggia. Anche l’ala posteriore – più alta e larga – ridurrà il suo carico passivo, permettendo agli inseguitori di avvicinarsi notevolmente senza perdere metà del loro carico aerodinamico. Ci aspettano sorpassi “al millimetro” supportati dai nervi saldi dei piloti.

Ala posteriore - monoposto Formula 1 2022

Le F1 saranno più pesanti, non solo per i cerchi maggiorati

La pausa tra i campionati 2021 e 2022 renderà le monoposto di F1 le più pesanti di sempre: da 752 si passa a 795 kg. Sempre nell’ottica di favorire i sorpassi, allungando lo spazio di frenata e concedendo più margine agli inseguitori, l’aumento di peso ingloba anche un’attenzione alla sicurezza. L’origine di questi chilogrammi in più è la gomma che andrà a rivestire la scocca. Questa soluzione riduce, in caso di urti e incidenti, il rischio di perdere pezzi in pista. In altri termini, meno bandiere gialle e safety-car. Ma non è tutto oro quel che luccica e l’aggravio di peso ha già fatto discutere alcuni piloti.

Come affermato da Sebastian Vettel: “È lenta come un camion e questo è dovuto al peso elevato

monoposto Mercedes - Formula 1 2022

Ulteriori modifiche, più evidenti delle precedenti, riguardano il passaggio dai cerchi da 13 a quelli da 18 pollici. Le nuove gomme a spalla stretta conterranno il surriscaldamento migliorando le performance a lungo termine. I campi di direzione saranno più precisi, a fronte di una maggiore difficoltà del pilota nel controllo. Come dichiarato sempre da Vettel: “Se vai troppo forte il grip decade più velocemente rispetto a quello delle vecchie gomme da 13 pollici. Presumo che sia perché gli pneumatici sono meno elastici e quindi meno indulgenti“. Per finire, visto che l’aerodinamica gioca sempre un ruolo fondamentale, sono stati reintrodotti i copricerchi (visti l’ultima volta nel 2010), con l’obiettivo di ridurre il disturbo aerodinamico e favorire il sorpasso.

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