I sedili sono tra i componenti più sottovalutati di un’auto. Spesso quando si sceglie di acquistare un nuovo modello si considerano mille dati ma si sorvola sulla postura che si assume al volante e sulla qualità della seduta. E ciò nonostante il fatto che alla fine dei conti sia proprio lì, sul sedile, che si passerà tutto il tempo a bordo. Tra le Case più attente alla questione c’è la Opel, che dal 2002 si rivolge all’AGR, l’ente indipendente di medici posturologi tedeschi, per far certificare la qualità dei suoi sedili migliori. L’ultimo modello in ordine cronologico a montare i sedili approvati AGR è la nuova Opel Astra. La generazione più recente della compatta di Rüsselsheim arriverà sul mercato nei prossimo mesi e che avrà le sue brave poltrone certificate a partire dal secondo livello di equipaggiamento, chiamato Elegance.
Bollino di qualità
Ma cosa hanno di speciale i sedili AGR? Per rispondere viene in aiuto la stessa sigla. La tre lettere stanno infatti per Aktion Gesunder Rucken e.V., locuzione che spiega in tedesco come l’organizzazione si adoperi a favore di schiene più sane. Questo ente appone dunque il suo bollino solo su quei sedili che aiutano ad assumere una postura corretta, prevenendo o addirittura alleviando il mal di schiena. La valutazione è fatta prima di tutto sulla base di apposite misurazioni, ma nel giudizio complessivo entra in gioco anche il fattore umano, con un team di esperti e di medici che testano in prima persona i prodotti.
Le misure contano
Per offrire il massimo del comfort, i sedili AGR devono per esempio rispettare precisi criteri ergonomici e prevedere molteplici regolazioni. Elementi cruciali sono per esempio la possibilità di regolare la lunghezza della seduta e la sua inclinazione, oltre alla presenza di un supporto lombare a sua volta regolabile. Secondo gli standard AGR, la seduta deve per esempio avere una lunghezza che deve rientrare tra i 480 e i 535 mm, la parte scorrevole deve avere un’escursione di almeno 55 mm. Quanto invece al supporto lombare, questo deve muoversi in altezza per almeno 50 mm e avanzare come minimo di 35 mm. Solo così tutti possono trovare un adeguato sostegno, a prescindere dal fatto che abbiano un fisico da fantino oppure a cestista. Certo, starà poi a ciascuno regolarsi correttamente il sedile, ma questa è un’altra storia…
Come un abito su misura
Il sedili AGR della Opel Astra hanno un’imbottitura di densità studiata ad hoc e offrono fino a 10 regolazioni. Volendo anche i poggiatesta possono muoversi in senso longitudinale, oltre che in altezza, proprio come il supporto lombare. L’inclinazione dello schienale può essere scelta liberamente, senza scatti predefiniti. La lunghezza della seduta può essere poi ampliata o ridotta in base alla propria conformazione fisica. Con i comandi elettrici si hanno anche a disposizione posizioni memorizzate.
Quattro stagioni
A questo si aggiungono autentiche chicche, come la funzione opzionale di massaggio e l’eventuale ventilazione. La prima è ottenuta grazie a otto cuscinetti pneumatici inseriti nello schienale. La seconda è prevista invece in abbinamento al rivestimento in pelle, che presenta pure una fine traforatura capace di assicurare una ventilazione passiva naturale. Per la stagione fredda non manca infine il riscaldamento della seduta e dello schienale, che si estende fino alla zona delle spalle.