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Ora è ufficiale: Audi correrà in Formula 1 dal 2026

La Casa dei Quattro Anelli annuncia il suo ingresso nella massima categoria del motorsport, che vedrà l'elettrificazione e i nuovi carburanti sempre più protagonisti.

La notizia era nell’aria da tempo e noi stessi di RED l’avevamo considerata già “cosa fatta” nello scorso mese di maggio. Ora però a Ingostadt hanno voluto puntualizzare per bene la questione: Audi correrà in Formula 1 dal 2026. L’annuncio in pompa magna è stato dato nientemeno che dal CEO di Audi AG, Markus Duesmann, a Spa-Francorchamps, in una conferenza che si è tenuta a margine del Gran Premio del Belgio. Presenti, tra gli altri, anche Stefano Domanicali, il grande boss della Formula 1, e Mohammed bin Sulayem, Presidente della FIA, entrambi ben felici di accogliere a braccia aperte nel Circus un nuovo importante brand.Audi Formula 1

Ipse dixit

Ma cosa ha detto di preciso Markus Duesmann? “Il motorsport è parte integrante del DNA Audi” è stato il suo incipit. L’Amministratore Delegato ha quindi proseguito dicendo “La Formula 1 è sia un palcoscenico globale per il nostro marchio sia un laboratorio di sviluppo altamente sfidante. La ricerca delle massime prestazioni e la competizione sono da sempre il motore per l’innovazione e il travaso di tecnologie dalla pista alla strada. Alla luce dei nuovi regolamenti, è arrivato il momento di un nostro coinvolgimento diretto. Del resto, la Formula 1 e Audi condividono l’obiettivo della sostenibilità.“.

Sembra un controsenso e invece…

Tre mesi fa Adriano Tosi aveva spiegato molto bene la strategia dietro la mossa di Audi e qui potete leggere il suo pezzo, in cui peraltro si parla anche di Porsche. Per ricapitolare un po’ i contorni di quell’analisi, si deve leggere tra le righe del discorso dell’Amministratore Delegato. Il primo passaggio chiave pare quello in cui Duesmann parla di travaso di tecnologie. Audi da tempo si è sbilanciata molto verso l’elettrico. Che senso ha allora cimentarsi in una categoria che usa ancora motori endotermici? Forse non si può parlare di un vero dietrofront, ma l’impressione è che a Ingolstadt qualcuno non sia poi così convinto dell’all in di stampo pokeristico fatto sulle auto a batterie e crede che ci sia ancora un futuro per i motori a benzina e a gasolio. L’avvento di carburanti sintetici – proprio quelli che saranno impiegati nella Formula 1 di domani – potrebbe infatti  far crollare le emissioni e aprire nuovi scenari.

La novità del “superibrido”

Già, la Formula 1 di domani. Il fatto che Audi si muova ora dipende proprio dall’evoluzione in atto nella massima categoria. Nel 2026 entrerà in vigore un nuovo regolamento che metterà più o meno sullo stesso piano chi domina la categoria da anni e i nuovi competitor. Come? Introducendo una nuova generazione di motori ibridi. In questo inedito sistema di propulsione la componente elettrica avrà più o meno la stessa potenza di quella termica 1.6 turbo, ovvero all’incirca 400 kW, nell’ordine dei 550 CV. Il tutto, tra l’altro, con un budget cap, un tetto imposto dalla FIA alle spese per lo sviluppo delle meccaniche, che livellerà ancor di più i valori in campo tra i costruttori di motori. Audi costruirà il suo motore presso il Competence Center Audi Motorsport di Neuburg. In questo modo, per la prima volta dopo oltre 10 anni, un motore di Formula 1 tornerà ad essere prodotto sul suolo tedesco.

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