Il mito della Dakar raccontato da dentro, attraverso due generazione di piloti fai da te, che corrono da soli. Sono quelli che fanno il doppio delle ore in moto rispetto agli ufficiali e non dormono (quasi) mai perché devono riparare e rigenerare la moto ogni fine tappa. Massimo Tresoldi è la vecchia scuola e la Paris-Dakar originale, africana, dove se ti perdevi rischiavi grosso. Manuel Lucchese rappresenta invece la Dakar di oggi, quella iper-tecnologica e, oltre a correre in solitaria, ci racconta come si fa a partecipare… praticamente senza budget, ovvero con espedienti, genio, sregolatezza e faccia di palta… non intesa come fangosa. Leggete che storie!