Oltre a festeggiare il 60° anniversario dalla fondazione con il lancio della nuova Revuelto, in casa Lamborghini c’è un altro buon motivo per brindare nel 2023. Compie infatti 20 anni la Gallardo, prima macchina del Toro a montare un motore V10 e grande artefice del rilancio del marchio nei primi anni Duemila. Ripercorriamo quindi la storia della cosiddetta baby Lambo, che nella sua carriera ha anche indossato la divisa della Polizia.
Un’idea di Ferruccio
Già nei primi anni Settanta Ferruccio Lamborghini pensava che una Lamborghini “più piccola” potesse avere successo. Dopo la Urraco, chiese quindi che ci fosse un seguito, trasformatosi nella Jalpa. Dopo aver varato il progetto di una sue erede nel 1987, il Toro si rivelò inconcludente e – al culmine di un tira e molla durato una decina d’anni – nel 1998 decise di fare tabula rasa e di ripartire da zero. Punti fermi della macchina rimasero il concetto, le dimensioni generali e l’idea del motore a dieci cilindri. “Con l’acquisizione da parte di Audi avvenuta in seguito, si decise di realizzare una vettura completamente nuova con un telaio in alluminio a tubi ed un motore 10 cilindri, progettato in Lamborghini, abbinato ad un cambio, sia manuale sia robotizzato, completamente nuovo.” ricorda Maurizio Reggiani, dal 2006 al 2022 Direttore Tecnico Lamborghini.
Il V10 della Gallardo sotto la lente
Il motore della prima Gallardo è un 10 cilindri a V di 90° con due alberi in testa per bancata, quattro valvole e una cilindrata di 5 litri che eroga 500 CV. L’angolo di 90 gradi invece dei classici 72 limita l’altezza, migliora la posizione del baricentro e la visibilità posteriore. Un sistema di lubrificazione a carter a secco permette inoltre di ottenere una perfetta lubrificazione anche in condizioni dinamiche estreme e di abbassare ulteriormente il centro di gravità. Il cambio a 6 marce è posto dietro il motore e la trazione integrale sfrutta il collaudato sistema VT. Il telaio in alluminio alterna particolari in estruso saldati ad elementi di collegamento in fusione. Su questo chassis, sono montate le parti esterne della carrozzeria con sistemi differenziati (rivetti o viti o saldatura), in base alla funzione del pezzo. Altri particolari esterni come i paraurti sono in plastica e imbullonati.
Figlia di più padri
Il progetto di design inizia nel 2000, si basa su una proposta iniziale “Italdesign-Giugiaro”, poi ottimizzata e conclusa dal neonato centro stile Lamborghini guidato da Luc Donckerwolke. Punto fondamentale del design iconico della Gallardo è il legame con il mondo dell’aeronautica, con l’abitacolo spostato in avanti e il parabrezza molto inclinato. Le caratteristiche che rendono Gallardo un successo sin dal primo momento, sono le sue prestazioni, la piacevolezza di guida, la sua affidabilità e la sua praticità, tanto che l’auto si presta a un uso quotidiano senza particolari controindicazioni.
Le tappe chiave della storia
2004 – A breve distanza dal lancio, la Gallardo è la prima Lamborghini donata dalla Casa alla Polizia italiana. Questi mezzi sono destinati a usi speciali, trasporto d’organi o di farmaci salvavita ed eventi di rappresentanza.
2005 – Nel 2005 debutta al Salone di Francoforte la Gallardo Spyder con un inedito sistema di apertura della capote. Questo modello introduce importanti novità anche per motore, trasmissione e prestazioni. La potenza sale a 520 CV. Il cambio a sei marce (sempre manuale ed offerto in versione robotizzato e-gear come optional) ha ora rapporti più corti. Queste novità arrivano anche sulla coupé con il model year 2006.
2007 – A Ginevra è svelata la Gallardo Superleggera, che monta di serie il cambio meccanico robotizzato e registra un incremento di potenza di 10 CV oltre a una riduzione del peso di 100 kg. Altri segni particolari sono numerose parti prodotte in carbonio e optional quali l’alettone posteriore fisso e i freni in materiale carboceramico.
2008 – Viene presentata la LP 560-4, la versione rinnovata di Gallardo, più leggera di 20 chili, dotata del motore V10 portato a 5,2 litri e 560 CV di potenza massima. La stessa vettura è disponibile anche come Spyder.
2009 – Lamborghini presenta la Gallardo LP 550-2 Valentino Balboni, prodotta in 250 esemplari e contraddistinta da 550 CV e due ruote motrici, ovviamente posteriori. Il successo della serie speciale spinge Lamborghini a creare la Gallardo LP 550-2 nel 2010, cui segue la versione spyder (2011).
Un crescendo costante
2010 – A Ginevra la novità è la Gallardo LP 570-4 Superleggera, più dinamica, più leggera e più potente. La LP 570-4 ha un peso ridotto di 70 kg rispetto alla Superleggera precedente e ha un propulsore da 570 CV. Contestualmente l’aerodinamica viene aggiornata alla ricerca di una maggiore efficienza. Sempre nel 2010, vengono presentate la LP 570-4 Spyder Performante e la Gallardo LP 570-4 Blancpain Edition ispirata dal Lamborghini Super Trofeo, il campionato monomarca nato nel 2009.
2012 – Al Salone dell’Auto di Parigi 2012 nuove varianti, ancora più aggressive e estreme: le nuove Gallardo LP 560-4 e la Gallardo LP 570-4 Edizione Tecnica.
2013 – A gennaio 2013 viene annunciato lo sviluppo di un nuovo programma GT3, progettato sulla base della Gallardo MY13. Nello stesso anno viene presentata per la prima volta, al Salone di Francoforte, la Gallardo LP 570-4 Squadra Corse. Il 25 novembre 2013 l’ultima Lamborghini Gallardo lascia la linea di produzione dello storico stabilimento di Sant’Agata Bolognese. L’ultimo esemplare assemblato è una Gallardo LP 570-4 Spyder Performante in colore Rosso Mars.
In 10 anni di produzione la Gallardo ha portato con sé un ampio numero di edizioni speciali, è stata venduta in 45 Paesi e, unendo le 32 varianti, ha raggiunto un totale di 14.022 unità costruite.