A livello di filosofia progettuale la trasformazione è in atto. Se in un recente passato gli ingegneri Audi sviluppavano i nuovi modelli partendo da un’impostazione “classica”, ovvero motore, piattaforma, design degli esterni e, solo in seconda battuta, si concentravano sugli interni e l’infotainment, nella nuova era del marchio di Ingolstadt il focus si è spostato. Gli interni hanno guadagnato la priorità (sotto trovate un link per capire meglio in che senso). Si affacciano quindi nuovi progetti che interessano in modo approfondito software ed elettronica. L’ultimo, in ordine di tempo, è rappresentato dal neonato Activesphere, il concept che darebbe modo agli occupanti dell’auto di visualizzare l’ambiente circostante e la strada del mondo reale grazie a visori di realtà mista, personalizzabili per guidatore e passeggeri.
Menti brillanti e creative… cercasi
In quest’ottica va letta la volontà di reclutare 400 talenti nell’ambito dell’Information Technology, come spiegato da Markus Duesmann, ceo Audi: “Fin dall’inizio, Audi ha adottato una chiara strategia verso la mobilità elettrica e la digitalizzazione. Questo ci consente di effettuare assunzioni di figure chiave in questo particolare momento, soprattutto nei campi cruciali del futuro. E proprio in queste aree lavoriamo in perfetta sinergia con tutto il Gruppo Volkswagen“. La ricerca, che entro il 2025 si estenderà a ben 2.000 candidati, è rivolta a “menti brillanti, dotate di spirito creativo, a cui poter offrire un lavoro indipendente e flessibile, da svolgere in un ambiente di alto profilo”. Gli annunci di lavoro possono essere consultati sia sul portale Audi dedicato sia sul nuovo sito di ricerca del personale del brand, una piattaforma condivisa con Volkswagen e l’azienda di sviluppo software Cariad.
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