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Prova Audi A5 Cabriolet

Eleganza, comfort, piacere di guida. Ed emozioni, quando servono. La A5 Cabriolet V6 3.0 TDI Multitronic 204 cv, con il suo motore diesel fluido ed ecologico, è un invito al viaggio. Senza eccessiva fretta

Il mercato delle cabriolet, in Italia, non va oltre l’1% del totale delle vendite. Eppure il fascino di questa tipologia di auto resta immutato, o forse addirittura cresce con il passare del tempo. Alle suggestioni che da sempre donano a questi modelli un fascino unico, si aggiungono le innovazioni tecniche che hanno reso il viaggio come l’utilizzo quotidiano sempre più agevole, comodo, senza disagi. E così l’opportunità di sentire il vento tra i capelli diventa un privilegio senza contropartita. Audi con la sua A5 Cabriolet interpreta al meglio questo nuovo trend: lo fa con un’auto curata in tutti i dettagli, ricca nella dotazione standard (e provvista a richiesta di optional quasi infiniti…), elegante e mai pacchiana, vistosa pur senza diventare eccessiva.Sei le motorizzazioni, quattro benzina e tre diesel, a cui si aggiunge la versione S5 da 333 cv. Si spazia per i benzina da 170 a 272 cv, per i diesel da 177 ai 245 cv. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche, con prezzi che partono da 42.450 euro. La protagonista di questo test, avvolta nel caldo Bianco Ibis della carrozzeria, è la versione con il motore V6 diesel 3.0 Tdi, cambio Multitronic e 204 cv di potenza massima, in pratica la più efficiente sul fronte termodinamico, quello dei consumi.LIVEScorrere la lista degli optional regala il voluttuoso piacere di modellare l’auto come fosse una scultura, che prende forma passaggio dopo passaggio. La nostra A5 Cabriolet in questo senso è una vera opera d’arte: assetto sportivo, Audi drive select, pacchetto S line, Bang&Olufsen Soundsystem, capote insonorizzata (con uno strato in più dei tre di quella standard, e tre colori – grigio, rosso e marrone – in opzione oltre al nero), sistema di navigazione plus con MMI e cerchi in lega da 19”, con pneumatici 235/35. Meglio fermarsi prima di perdere l’orientamento!Bastano 17 secondi per aprire o chiudere la capote, anche in marcia fino a 50 km/h. I 4,63 metri della Cabriolet sono caratterizzati da linee decise, volumi proporzionati ed elementi in look alluminio, di forte impatto estetico. Molti i dettagli degni di nota, sia all’esterno, dove spiccano ad esempio i proiettori xeno plus con luci diurne in tecnologia LED, sia nell’abitacolo, dove efficienza ed ergonomia permettono di rendere immediatamente riconoscibile l’impronta Audi. Il motore V6 diesel di tre litri di cilindrata è il più efficiente della sua classe, progettato per contenere il consumo di carburante, grazie alla specifica fasatura degli alberi a camme, al turbocompressore e all’impianto di alimentazione Common Rail, con pressione di iniezione di 2.000 bar. Potenza e coppia si attestano rispettivamente su 204 cv e 400 Nm, mentre i consumi dichiarati nel ciclo combinato si fermano a 5,2 litri per 100 chilometri, un dato senza dubbio interessante, da verificare nella prova su strada.DRIVEAvvolti da sedili comodi ed efficaci anche quando si alza il ritmo, nonché dotati di passacintura automatici; cullati dall’impianto stereo Bang&Olufsen, coinvolgente anche in autostrada a capote aperta; informati ma non assillati dai molteplici ausili alla guida, guidatore e passeggeri vivono la A5 Cabriolet pensando soltanto alla qualità della vita a bordo: è questa la prima impressione dopo aver percorso oltre 2.000 chilometri su percorsi quanto mai vari e in differenti condizioni meteo. Il comfort è il vero punto di forza di questo modello: acustico a capote chiusa, di marcia grazie alle vibrazioni ridotte, all’assetto sportivo ma con sospensioni dalla risposta dolce, all’erogazione del motore pronta senza essere aggressiva; persino al cambio, dal funzionamento decisamente pastoso.A differenza del rapido S tronic a sette rapporti, il multitronic è incentrato sul variatore, composto da una cinghia metallica che congiunge due coppie di pulegge. La variazione del rapporto, per l’appunto, è continua: da questa scelta tecnica, congiuntamente a quella relativa alla frizione a lamelle idraulica con gestione elettronica – che scollega il cambio dal V6 a vettura ferma -, dipende il funzionamento estremamente dolce, “rilassato”, di questo cambio, che mantiene sempre il regime di giri del motore nella zona della coppia massima. Chi desidera un po’ di verve in più selezionerà il programma sportivo o quello manuale a otto rapporti fissi, con bilancieri al volante (optional), ma non deve aspettarsi una rivoluzione: progressivo nasce e tale resta, questo Multitronic a variazione continua: agli sportivi conviene scegliere la versione della A5 con il più brillante S tronic. Torniamo al viaggio: a velocità autostradale i consumi sono effettivamente contenuti, con valori che si attestano a 15 km/l.Quando l’approccio alla guida si fa più dinamico, la V6 3.0 TDI risponde con discreta prontezza, sfruttando il tiro del motore per uscire presto e bene dalle curve. Il telaio e le sospensioni contribuiscono a definire un assetto molto equilibrato, con la vettura che si corica moderatamente nei cambi di direzione. L’inerzia è avvertibile senza essere fastidiosa, la risposta dello sterzo sempre efficace e diretta. Nel complesso, quindi, questa A5 Cabriolet con motore sei cilindri a V6 diesel raggiunge l’obiettivo prefissato: offrire un’esperienza di guida gratificante, garantendo al tempo stesso il massimo comfort. Dopo tanta strada insieme, infatti, separarsene è difficile: non tanto per le prestazioni assolute, pur interessanti; né per le accelerazioni al semaforo, senza dubbio emozionanti, soprattutto a capote aperta. è l’esperienza complessiva che lascia il segno, la sensazione di benessere che pervade chi guida, rilassa, rende meno banale e noioso persino un trasferimento autostradale. Con in più tutta l’eleganza di una cabrio che fa girare la testa. A chi la osserva sfrecciare.Foto di Simon Palfrader

 

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