Svolta sportiva per Audi: la Casa tedesca inaugura una nuova era del proprio stile grazie all’aggressiva coupé firmata dal nuovo responsabile del design Marc Lichte. La vettura si chiama Prologue; nome profetico per l’apertura di una nuova fase creativa.Rispetta i tre cardini dello stile Audi: sportività, costruzione leggera – con un ampio ricorso all’alluminio – e trazione integrale quattro. Si tratta, nel dettaglio, di una coupé dalle linee tese, ben marcate, lunga 510 cm – solo 4 cm in meno rispetto all’ammiraglia A8 – e fortemente caratterizzata dall’ampia calandra collocata in posizione ribassata rispetto alle attuali creazioni della Casa dei quattro anelli. Spiccano l’assenza delle maniglie lungo le portiere, sostituite da sensori touch, e l’adozione di cerchi in lega da ben 22 pollici con pneumatici 285/30. La rivoluzione esterna è rafforzata dall’abitacolo avveniristico: un software accoglie gli occupanti e, grazie al riconoscimento degli smartphone, regola sedute, climatizzazione e navigazione in base alle rispettive preferenze, mentre quattro schermi touchscreen consentono di gestire tutte le funzioni della vettura. E ancora, guidatore e passeggero possono “dialogare” virtualmente scambiandosi dati e informazioni mediante movimenti “swipe” – stile tablet – lungo la plancia, laddove la strumentazione integralmente digitale viene sviluppata su tre livelli; un’evoluzione rispetto alla tecnologia inaugurata dalla TT d’ultima generazione. Un nuovo mondo!Elettronica a non finire… ma anche meccanica! sotto il cofano pulsa un poderoso V8 4.0 TFSI biturbo a iniezione diretta di benzina di derivazione RS7, portato da 560 a 605 cv e forte di 700 Nm di coppia (750 Nm in overboost per 15 secondi). Un’unità in grado di spingere i quasi 20 quintali (1.980 kg) della coupé tedesca da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi – un tempo degno di una supercar – percorrendo mediamente 11,6 km/l, complice il cambio automatico Tiptronic a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia. Completano il quadro tecnico le sospensioni pneumatiche adattive (con schematismo multilink in corrispondenza d’entrambi gli assali), l’impianto frenante con dischi carboceramici e pinze anteriori a 6 pistoncini nonché il sistema di sterzatura integrale: le ruote posteriori hanno una mobilità di 5 gradi. Ha un’avversaria diretta? Ebbene sì: l’altrettanto avveniristica Mercedes-Benz Classe S Coupé.