Mercedes-Benz ha inaugurato la categoria delle berline con carrozzeria stile coupé. E CLS ha fatto scuola. Poi sono arrivati altri costruttori. Audi in primis, che con A7 ha introdotto la rivale diretta per la vettura della Stella a tre punte. BMW, in lieve ritardo, ha rilanciato con Serie 6 Gran Coupé. Poi… il gioco si è fatto duro: 525 e 557 cv per, rispettivamente, CLS 63 AMG e CLS 63 AMG Performance, 560 cv per M6 Gran Coupé. E Audi? Ferma a “solo” 420 cv, appannaggio di S7. Almeno sino a ieri.
RS7 è la risposta di “grosso calibro” alle concorrenti. Perla dentro la conchiglia è il V8 con angolo tra le bancate di 90°. Un’unità di 3.993 cc a iniezione diretta di benzina, analoga a quanto adottato da S7 e forte della fasatura variabile nonché della sovralimentazione mediante due turbocompressori twin scroll. Tecnologia, quest’ultima, che prevede per ogni bancata il convogliamento dei gas di scarico alla relativa turbina mediante due condotti separati.
Se S7 può contare su 420 cv e 56,1 kgm, RS7 valica il muro dei 500 cv. Anzi lo sbriciola con una potenza massima di 560 cv e una coppia di 71,4 kgm. Valori cui consegue uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,9”, laddove S7 non scende sotto i 4,7”. Di serie la velocità massima è limitata a 250 km/h, come per S7, ma è possibile toccare i 280 o 305 km/h grazie ai pacchetti opzionali Dynamic e Dynamic plus. La massa di 1.920 kg porta in dote un rapporto peso/potenza di 3,43 kg/cv.
Prestazioni entusiasmanti, pur senza incidere eccessivamente sui consumi. RS7, analogamente a S7, beneficia del sistema di gestione dei cilindri “cylinder on demand” che ai carichi bassi e medi, quando vi è un fabbisogno di coppia compreso tra il 25% e 35% del valore massimo, disattiva 4 degli 8 cilindri. Funzione che vede chiudersi le valvole d’aspirazione e scarico dei cilindri 2, 3, 5 e 8, portando il V8 a funzionare come un V4. Non appena si accelera con decisione vengono riattivati i cilindri esclusi.
La percorrenza media si attesta a 10,2 km/l. Un risultato eccezionale anche qualora confrontato al già ottimo dato appannaggio di S7, ovvero 10,4 km/l. Prestazione cui concorre il sistema Start&Stop che spegne il motore a vettura ferma per riavviarlo al rilascio del pedale del freno. In abbinamento alla tecnologia “cylinder on demand” è prevista la funzione Active Noise Control (di serie), testimonianza di come RS7 coniughi prestazioni e piacere… non solo di guida. Nelle fasi di spegnimento di una delle bancate l’Active Noise Control compensa il cambiamento di sound da parte del propulsore attraverso gli altoparlanti del sistema audio in abitacolo.
Diversamente da S7, forte della trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 marce, RS7 adotta un cambio a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia. La trazione è integrale permanente. Si tratta della più recente evoluzione del sistema quattro by Audi, ereditata da RS5/S7 e caratterizzata dalla ripartizione della coppia prevalentemente a favore del retrotreno (60%). Il differenziale centrale a corona dentata può comunque inviare, in caso di necessità, fino al 70% dei kgm alle ruote anteriori, laddove l’asse posteriore può riceverne sino all’85%. Per favorire l’ingresso in curva, l’ESP integra la funzione Torque Vectoring che, agendo sulle pinze dei freni, rallenta le ruote interne alla curva così da agevolare l’inserimento in traiettoria e contenere il sottosterzo.
Il sistema Audi Drive Select, di serie, influisce sull’erogazione del V8, sui punti d’innesto del cambio, sulla servoassistenza dello sterzo elettromeccanico e sul differenziale sportivo. Il guidatore può optare per le configurazioni Comfort, Auto e Dynamic, cui si aggiunge la modalità Individual per ottenere un profilo personalizzato, armonizzando il comportamento delle sospensioni pneumatiche adattive (di serie). La presenza di queste ultime si accompagna all’assetto sportivo ribassato di 20 mm rispetto ad A7 Sportback, 10 mm se confrontato con S7.
Peculiarità di RS7, in alternativa alle sospensioni pneumatiche è disponibile il telaio sportivo RS plus, più rigido, forte di molle in acciaio e ammortizzatori con tre setup, collegati tra loro mediante condotti idraulici e valvola centrale per compensare il rollio. Un ulteriore optional è lo sterzo a servoassistenza e demoltiplicazione variabili. La dotazione tecnica si completa di cerchi in lega da 20” con pneumatici 275/35, dischi freno anteriori a margherita da 390 mm di diametro sui quali lavorano pinze a 6 pistoncini – ma è possibile adottare superfici d’attrito carboceramiche da 420 mm – ed Esp con modalità sportiva (disattivabile). RS7 Sportback costa 119.800 euro.