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Auto elettriche: la guida definitiva al kilowattora

Se frasi come “ricarica con connettore di Tipo 4 a 50 kW in corrente continua” vi confondono siete nel posto giusto. Una guida semplice e completa a modi e tempi di ricarica delle sempre più popolari auto elettriche

Differenza tra kW e kWh

Partiamo dalle basi: kW e kWh non sono la stessa cosa; cerchiamo di chiarire il tutto utilizzando un’analogia idraulica. Possiamo paragonare l’elettricità ad un fluido in grado di scorrere in tubature dedicate (cavi) ed accumularsi in appositi recipienti (batterie). I litri in grado di essere accumulati nel nostro recipiente sono equivalenti ai kWh (capacità) mentre le dimensioni dei condotti che lo riempiono e svuotano sono ben assimilabili ai kW (potenza). In altri termini, al crescere dei kWh aumenta la capacità della batteria, all’aumentare dei kW cresce la velocità con cui la batteria può essere caricata e scaricata – esattamente come un tubo più grosso fa scorrere più acqua di uno più piccolo.

analogia kw-kwh
image: chargemap.org

È necessario precisare che, se parliamo di kWh, ci stiamo riferendo univocamente alla batteria (o al costo della ricarica, misurato appunto in euro al kWh) mentre per quanto riguarda i kW solitamente ci si riferisce alla potenza dell’infrastruttura di ricarica (o a quella del motore): più quest’ultima è alta, meno tempo impiega a ricaricare la batteria. Detto questo, non ci si deve dimenticare che c’è un limite di potenza oltre il quale una batteria non può essere ricaricata; quelle di ultima generazione – e top di gamma – ovviamente “tollerano” più chiloWatt.

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