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Auto elettriche: la guida definitiva al kilowattora

Se frasi come “ricarica con connettore di Tipo 4 a 50 kW in corrente continua” vi confondono siete nel posto giusto. Una guida semplice e completa a modi e tempi di ricarica delle sempre più popolari auto elettriche

Il cavo giusto al momento giusto

Dunque: kW e kWh, ricarica in corrente continua o alternata: come se non bastasse, a complicare ulteriormente le cose ci si mette anche la questione dei connettori, che possono essere di vario genere. Iniziamo analizzando il lato del cavo che si collega alla fonte (non all’auto, in sostanza). Quest’ultimo può essere di tre tipi:

auto elettriche - presa domesticaTipo 1

presa domestica3 kW

auto elettrica - connettore colonnina tipo 2

Tipo 2

standard europeo

da 3 ai 43 kW

auto elettrica - connettore colonnina tipo 3

Tipo 3

standard europeo (in disuso)

da 3 ai 22 kW

Per quanto riguarda il connettore da inserire nell’auto abbiamo invece:

auto elettrica - connettore tipo 1

Tipo 1

standard auto giapponesi (in disuso)

da 3 a 7 kW

auto elettrica - connettore tipo 2

Tipo 2

standard auto europee

da 3 a 43 kW

Distinzione a parte meritano i collegamenti in corrente continua (DC). In questo caso, vista la potenza più elevata, il cavo di ricarica è unito direttamente alla colonnina (come un classico distributore di carburante) e l’unica distinzione è data dal connettore auto:

auto elettrica - connettore tipo 4 Chademo

Tipo 4 – Chademo

standard auto giapponesi

50 kW

auto elettrica - connettore tipo 4 Combo CCS

Tipo 4 – Combo CCS

standard europeo

oltre i 50 kW

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