Gli anglosassoni lo chiamano fact checking, è un lavoro serio e importantissimo, un vero esercizio di democrazia. In sostanza, si tratta di verificare le fonti per individuare le notizie false o fuorvianti. Per dirla più terra terra, lo scopo del fact checking è quello di scovare la bufala. E di bufale, per venire a noi, nell’automotive ce ne sono fin troppe, soprattutto in questo periodo di grandissimi cambiamenti. Ecco perché, senza alcuna pretesa di salvare il mondo, ho deciso di chiarire qualche punto su cui le aziende giocano un po’. A partire dalle auto elettriche.
Auto a emissioni zero non esisteranno mai
La prima fake news, nel senso che è la più grande balla, e la più diffusa, è quella delle auto a zero emissioni. Sia chiara una cosa: non esistono auto a emissioni zero. Ce ne sono alcune, le auto elettriche e le ibride plug-in, il cui motore non emette gas nocivi nel momento in cui sta funzionando (nel caso delle PHEV, solo se si viaggia esclusivamente a batteria). Se da questo si giunge alla conclusione che tali veicoli sono a emissioni zero, o non si conosce la materia o si sta mentendo. Primo perché il processo di produzione è sì inquinante; e tanto. In particolare, l’estrazione dei materiali necessari alla costruzione delle batterie comporta emissioni elevatissime.
Secondo perché l’energia immagazzinata nella batteria può derivare da fonti rinnovabili, allora il suo impatto ambientale è minimo, altrimenti stiamo solo spostando il problema. Terzo, anche i pneumatici che rotolano sull’asfalto inquinano e quelli delle auto elettriche sono tendenzialmente più grandi perché devono sopportare un peso di svariate centinaia di kg superiore a quello delle auto endotermiche. Per chiudere il cerchio, anche le pastiglie che agiscono sui dischi dei freni inquinano, emettono polveri sottili. Ma qui, va detto, le elettriche sono in vantaggio perché la rigenerazione consente di risparmiare parecchio i freni. Risparmiare ho detto, non eliminare…
Guida autonoma? No, assistita
La seconda fake news è relativa alla guida autonoma: un po’ come l’auto a emissioni zero, l’auto a guida autonoma, semplicemente, non esiste. O meglio: la tecnologia c’è già, tutti i principali Gruppi automobilistici ci stanno lavorando ma le auto che guidano da sole si vedono solo nei loro centri di collaudo, anche perché ancora manca una legge che regolamenti la responsabilità. Detto in un altro modo, in caso di incidente di chi è la colpa? Chi paga? E peggio, chi è penalmente responsabile nel caso in cui il sinistro abbia conseguenze gravi?
Insomma, quando sentite parlare di modelli mirabolanti a guida autonoma sappiate una cosa: siamo ancora lontanissimi. Volete un esempio? Il Full Self Driving di Tesla, che tradotto significa proprio guida autonoma totale. Al di là del fatto che è autonoma o non è, beh, si tratta di uno step sì molto evoluto dei sistemi di assistenza alla guida ma che non sollevano il guidatore dalle proprie responsabilità.
I consumi incredibili delle plug-in
Terza fake news: i consumi delle ibride plug-in, che spesso sono al di sotto dei 2 litri per 100 chilometri. In questo caso va detto che la bugia è propiziata dalla legge. Anzi, a voler essere ancora più onesti, il ciclo di omologazione fornisce valori realistici, a patto di usare l’auto per un tratto di strada che sia poco più lungo dell’autonomia elettrica, su un percorso misto fra città, extraurbano e autostrada. A condizione, sia chiaro, di partire con la batteria carica al 100%. Diversamente, può anche essere che il vostro consumo di benzina sia pari a zero, se per esempio fate pochi chilometri al giorno. Oppure spropositatamente più alto, se dovete fare un viaggio lungo due, tre, quattro volte l’autonomia elettrica.
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E quindi, spesso, basta fare dai 100 chilometri in su per rendersi conto che gli 85 chilometri con un litro sono solo un sogno. Queste secondo me sono le tre più grandi fake news. Voi cosa ne pensate? Credete ci siano altre bugie, grandi o piccole, che andrebbero smascherate? Penso per esempio all’autonomia dichiarata per le elettriche, ai consumi delle auto a benzina e a gasolio.