Quando tutti erano pronti a scommettere sul fatto che ad Arese avessero scelto Brennero come nome per il nuovo B-SUV del Biscione, ecco il colpo di scena. Sarà invece la Alfa Romeo Milano a gettarsi nella mischia del segmento B-SUV, uno tra i più combattuti del mercato. L’annuncio è stato dato ufficialmente ieri accompagnato da un’immagine di un’affissione stradale. In lei si vedono le colonne di San Lorenzo, uno degli angoli più caratteristici del capoluogo lombardo e il logo della vettura.
Un nome della tradizione
In casa Alfa hanno l’abitudine di ripescare i nomi dal passato. Si pensi alla 33, negli Anni 80, giusto per fare un esempio, o alla Giulia, in epoca più recente. E Alfa Romeo Milano da dove viene? Presto detto. Senza contare che Milano è la città di nascita dell’Alfa e che la scritta è stata a lungo presente sul logo, si deve ricordare che Milano era l’appellativo che accompagnava le 75 sul mercato americano. E poi è presente in parte nel nome MiTo, contrazione di Milano-Torino.
Le prime informazioni sulla Alfa Romeo Milano
Come già avevamo scritto in occasione dell’apparizione in rete di alcune immagini rubate, la Alfa Romeo Milano sarà lunga circa 4 metri e 20. L’auto nascerà sulla base della piattaforma STLA Small, la stessa della Fiat 600 e della Lancia Ypsilon. Questa scelta permetterà alla Casa di avere un listino con un’offerta multi-energy, ovvero con diversi sistemi di propulsione. La gamma prevederà dunque una versione elettrica, accanto ad altre ibride e con motori termici. La prima avrà una batteria da oltre 50 kWh e una potenza di 156 CV, mentre tra le seconde è assai probabile il ricorso al 1.200 mild hybrid già visto sotto le insegne Peugeot.