Less is more, dicono gli inglesi, per esprimere con la massima sintesi il fatto che, a volte, avere qualcosa in meno possa essere la scelta vincente. Il ragionamento può funzionare a meraviglia con le auto sportive, specie se in qualcosa in meno sono centimetri di troppo. Lo sa bene anche la BMW, che presenta la nuova M2 sottolineando proprio come dimensioni ragionevoli, buon bilanciamento e la giusta dose di potenza e tecnologia possano fare la gioia degli amati della guida. Andiamo a scoprire cosa hanno messo a punto in quel di Monaco.
Un concentrato di energia
La nuova BMW M2 sfodera un look molto atletico e muscoloso, misurando 458 cm di lunghezza e ben 189 di larghezza. Paragonata a una BMW M4 risulta più corta di 214 mm e anche il passo si riduce di 110 mm. Minigonne in evidenza e passaruota bombati donano grande grinta alla coupé bavarese, che come segni particolari ha anche un doppio rene più piccolo rispetto alle altre ultime BMW e una presa inferiore rettangolare dal sapore corsaiolo. Nel giro perlustrativo spiccano anche i cerchi anteriori da 19 pollici e quelli posteriori da 20, lo spoilerino a labbro che orla il bagagliaio e la doppia coppia di terminali che spunta dall’estrattore. Cinque le tinte disponibili a catalogo, tra cui i colori Zandvoort Blue e Toronto Red metallizzato, esclusivi per questo modello.
A tutta forza
A mantenere su strada le promesse fatte da look tanto grintoso pensa un pacchetto tecnico di tutto rispetto. La BMW M2 è spinta dall’ultima evoluzione del 3.0 M TwinPower Turbo. Questo sei cilindri sviluppa 460 CV (90 più di quelli dell’attuale BMW M2…) e 550 Nm costanti tra i 2.650 e i 5.870 giri. Anche le capacità di allungo sono notevoli, con il limitatore che entra in causa a 7.200 giri. A livello di trasmissione, si può scegliere tra il cambio automatico M Steptronic o un classico manuale a sei rapporti. Tale soluzione dà emozioni di vecchio stampo ma paga dazio se la si giudica con il cronometro. Nel primo caso i tempi nelle prove 0-100 e 0-200 sono di 4,1 e 13,5 secondi, mentre nel secondo si parla di 4,3 e 14,3. Neanche a dirlo, per la felicità degli amanti dei traversi la trazione è posteriore, con il differenziale attivo M bloccabile al 100% a gestire la motricità.
Questione di equilibrio
La M2 ha un peso di 1.725 kg, certo non pochi sulla carta. In BMW hanno però fatto di tutto per non farli sentire al pilota, distribuendoli prima di tutto in maniera equa sui due assi. I tecnici si sono poi concentrati sull’assetto e studiando geometrie specifiche per l’avantreno a doppio snodo e il retrotreno a cinque bracci. L’auto monta di serie le sospensioni adattive M a controllo elettronico, oltre allo sterzo M Servotronic a rapporto variabile, il DSC (Dynamic Stability Control) con M Dynamic Mode e i freni M Compound con pinze fisse a sei pistoncini all’anteriore.
Hi-tech
E l’abitacolo? Due paroline le merita anche quello, se non altro per la spettacolare presenza del BMW Curved Display con doppio schermo, da 12,3 pollici per la strumentazione e da 14,9 pollici per l’infotainment. Questo si basa sul BMW Operating System 8 e vanta anche una connettività e funzioni al passo con i tempi. E a proposito di tempi, la BMW M2 arriverà su strada ad aprile 2023, con uno stuolo di optional di ogni genere. L’elenco comprende per esempio il pacchetto M Race Track, che include il pacchetto M Driver’s Package e il tetto M Carbon, i sedili in pelle M Carbon, i listelli interni in fibra di carbonio e gli pneumatici da pista.