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BMW Serie 4 Gran Coupé, prova della MSport 440i

L’abbiamo guidata nella variante (per ora) più potente, quella con motore 3.0 turbo benzina da 374 CV

Il sound, armonioso, l’assenza di vibrazioni, la spinta ai bassi e l’allungo agli alti del 6 cilindri in linea turbo. E poi la lancetta del tachimetro che in pochi secondi tocca vette altissime. Scusate, la sostenibilità sta a cuore anche a me, ma questo motore è qualcosa di unico e a cui purtroppo tra non molto dovremo rinunciare e la BMW Serie 4 Gran Coupé una delle ultime auto che lo potrà avere sotto al cofano.

Non domani per fortuna, ci vorrà ancora qualche anno, ma il destino è quello; a tendere i motori a combustione avranno uno spazio sempre più piccolo, fino a sparire del tutto. In verità BMW non ha ancora annunciato una data precisa di fine dei motori a benzina e a gasolio, a differenza di quanto fatto, per esempio, dalla rivale diretta Audi. A Monaco preferiscono essere più attendisti: la posizione ufficiale è che sarà il mercato a decidere se e quando bisognerà mettere la parola fine agli endotermici. Vedremo.

Un successo oltre le aspettative

Tornando all’oggi, questa BMW Serie 4 Gran Coupé è l’ultimo tassello che ancora mancava alla grande famiglia della Serie 3 presentata nel 2019. Il motore è il 3.0 turbo benzina da 374 CV fra 5.500 e 6.500 giri e 500 Nm di coppia fra 1.900 e 5.000 giri. Questa auto è progettata per chi ha bisogno di spazio ma non vuole “cedere” ai SUV né alle station wagon (se invece vi interessano, qui la prova della BMW 530d xDrive).

plancia BMW Serie 4 Gran Coupé

Una formula che da noi non riscuote un successo grandissimo come in altre parti del mondo. Pensate: la Serie 4 Gran Coupé è nella top five delle BMW più vendute in assoluto, unica fra i SUV, ed è stata venduta in 800.000 esemplari dal 2013 a oggi.

Abitabilità e capacità di carico

Ok, del motore vi ho parlato abbastanza. Come vi accennavo prima, la BMW Serie 4 Gran Coupé in un certo senso è l’auto per chi è diventato grande ma non vuole rinunciare del tutto alle cose da… giovane. Così, sotto una carrozzeria sportiva, questa auto offre quattro posti molto comodi (più un quinto abbastanza ampio) e un pratico portellone, che dà accesso a un bagagliaio da 470 litri di capacità, 39 in più rispetto alla generazione precedente. 1.290 litri abbattendo gli schienali posteriori.

 

Lunga 4,78 metri, è 14 cm più lunga della serie uscente (di cui 4,6 cm di passo) e vanta carreggiate più larghe. Capitolo ADAS: di serie su tutte ci sono il front collision warning, lo Speed Limit Info, il Lane Departure Warning, il Park Distance Control, il Parking Assistant e la retrocamera.

La gamma della BMW Serie 4 Gran Coupé

Al di là della M440i xDrive della prova, la gamma della BMW Serie 4 Gran Coupé si articola così, almeno inizialmente: 420i, con motore 2.0 benzina da 184 CV e 300 Nm; 430i, 2.000 da 245 CV e 400 Nm. Top di gamma è la M440i xDrive, 3.000 cc da 374 CV.

Non mancano i diesel: subito il  2.000 da 190 CV e 400 Nm della 420d in versione due e quattro ruote motrici. Più avanti il 3.0 turbodiesel a 6 cilindri. Le sole M440i e 420d offrono il sistema Mild Hybrid 48V, mentre l’automatico otto marce è proposto come unica trasmissione per tutti i motori. I più sportivi saranno felici infine di sapere che più in là è prevista la prima M4 con carrozzeria Gran Coupé. Non era mai successo prima, e sarà la seconda gradevolissima rivoluzione in casa BMW dopo la M3 Touring. Ma adesso torniamo in macchina a fare ciò che a una BMW viene meglio.

Come va su strada

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