A pochi giorni di distanza dalla presentazione della Peugeot 408, il ramo transalpino del Gruppo Stellantis sforna una nuova crossover fastback, questa volta a marchio Citroën. Si tratta della C4 X, proposta anche in variante elettrica con il nome ë-C4 X. Ancor più della sorella nata sotto il segno del Leone, anche lei è molto difficile da inquadrare nelle classiche categorie in cui si divide il mondo dell’auto. Il muso e tutta la parte frontale, ripresi pari pari dalla C4, sono infatti tipicamente da SUV, mentre il padiglione arcuato ammicca al mondo delle coupé. Finita qui? Nemmeno per sogno, perché la parte posteriore si dà allo stretching e, allungandosi, punta a sedurre chi ama le berline a tre volumi.
Guardando a Est
Con la Citroën C4 X la Casa del double chevron gioca idealmente su più fronti. Da una parte prova a stuzzicare il pubblico europeo con un prodotto originale, mentre dall’altra ammicca a chi, soprattutto nei mercati orientali e in generale nei Paesi emergenti, continua ad amare le auto con un volume posteriore ben definito. La prova definitiva di questo orientamento della C4 X viene dall’assenza dei quel portellone tanto amato nel Vecchio Continente, rimpiazzato da un piccolo cofano per il bagagliaio, che si solleva lasciando il lunotto là dove si trova. Ciò significa rinunciare a un po’ di versatilità, ma va comunque detto che la capacità di carico non è affatto male, con un volume di 510 litri.
Centimetri che fanno la differenza
Dopo tutto questo preambolo, diamo un po’ di misure. La Citroën C4 X è lunga 460 cm, 24 più della C4 vulgaris, rispetto alla quale mantiene però lo stesso passo, 267 cm. La differenza, insomma è tutta dietro, nello sbalzo posteriore. La nuova conformazione ha permesso tra l’altro ai tecnici di dare una sistemazione più comoda a chi siede dietro. Sulla C4 X lo schienale del divano è meno verticale e c’è anche più spazio sopra la testa dei passeggeri.
Copia e incolla
Passando alla zona anteriore dell’abitacolo, non si notano novità clamorose. La C4 X adotta l’infotainment di ultima generazione MyCitroën Drive Plus già montato anche dalla sorella maggiore, la C5 X. Il sistema offre tutto quel che serve in fatto di connettività e i servizi connessi. La nuova interfaccia utilizza un Touch Pad HD da 10 pollici e può essere completamente personalizzata dai clienti attraverso un sistema di widget, un po’ come nel caso degli smartphone. Tra i plus spiccano il riconoscimento vocale avanzato e una sorta di assistente digitale che può essere attivato dagli occupanti con il comando “Ciao Citroën”.
Tradizione rispettata
In mezzo a tanta modernità, un richiamo al passato viene dalla voce comfort, da sempre fiore all’occhiello della produzione transalpina. Per essere all’altezza della tradizione, la Citroën C4 X punta su due elementi. Da una parte adotta i sedili Advanced Comfort, dotati di una speciale schiuma rinforzata di 15 mm. Dall’altra sfrutta per l’assetto la tecnologia Progressive Hydraulic Cushions, ovvero Smorzatori Idraulici Progressivi. Non sarà come avere le mitiche sospensioni idropneumatiche ma i colpi più secchi sono scongiurati.
L’elettrica…
Quanto poi alla gamma motori, in Citroën mettono in grande risalto la versione elettrica ë-C4 X. Il suo propulsore eroga 136 CV e ha 260 Nm di coppia . L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 9,5 secondi in modalità Sport e la velocità massima è di 150 km/h. La batteria è agli ioni di litio ha una capacità di 50 kWh, dà un’autonomia fino a 360 km nel ciclo WLTP e può essere ricaricata in corrente continua con una potenza di 100 kW.
…e le altre
La maggior parte della clientela punterà però ancora sulle motorizzazioni termiche, magari proprio sul turbodiesel BlueHDi 130 che la politica osteggia. Gli acquirenti potranno scegliere anche tra le unità a benzina PureTech 100 con cambio manuale a 6 rapporti e PureTech 130 con cambio automatico EAT8. Quanto ai prezzi e agli allestimenti, tutto è ancora da definire. Le prime consegne sono in programma per l’autunno.