Leggero, compatto e potente
I vantaggi del motore rotativo consistono nella riduzione dei componenti rispetto a un propulsore tradizionale, nell’assenza di problemi di equilibratura, nella leggerezza, compattezza e notevole potenza a fronte di una cilindrata contenuta. Rovescio della medaglia, il Wankel è affetto da consumi di carburante abbastanza elevati e da una scarsa durata degli elementi di tenuta del rotore, oltre che da un’erogazione di coppia non eccezionale ai bassi regimi. Le norme antinquinamento misero fuori gioco la sportiva Mazda RX-8, paladina del Wankel, nel 2012. Ora, grazie allo sviluppo dell’elettronica e dei materiali, Mazda sembra pronta a ridare vita al motore rotativo, come testimoniato dalla concept RX Vision presentata al Salone di Tokyo. Sarà nuova gloria?