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Come guidare inquinando meno

L’auto non è la principale responsabile del proliferare delle polveri sottili, ma adottando uno stile di guida accorto è comunque possibile inquinare meno. Ecco come risparmiare carburante e ridurre le emissioni.

Perturbazioni assenti, alta pressione persistente, scarsa ventilazione: condizioni ideali perché le città annaspino a causa delle polveri sottili. La soluzione? Il blocco del traffico! Una medicina, o meglio sarebbe dire un placebo, che non ha effetti reali sulla situazione, ma che sempre più spesso conforta le coscienze di politici e amministratori, dimentichi di come le quattro ruote incidano solo parzialmente, e in proporzione inferiore a quanto si creda, sulla proliferazione delle famigerate PM10. Indipendentemente da queste considerazioni, è possibile guidare inquinando meno? Assolutamente sì. Ecco le regole d’oro per ridurre le emissioni.accelerazione-001L’acceleratore non è un martello da pestare sull’incudine. Dare gas con gradualità, in modo progressivo, aiuta a contenere i consumi e, conseguentemente, le emissioni. Una buona abitudine da abbinare a passaggi di marcia a medio/basso regime, senza costringere il propulsore a salire di giri.velocitacostante-001Frenare eccessivamente è dannoso tanto quanto accelerare con troppa foga. Perdere piuttosto velocità moderatamente, a marcia innestata così che i sistemi di recupero dell’energia delle vetture più moderne possano operare al 100%, è un accorgimento che gioca a favore tanto dell’ecologia quanto della sicurezza.Cars drive on an eight lane expressway in Beijing on January 29,2013. Residents across northern China battled through choking pollution on January 29, as air quality levels rose above index limits in Beijing amid warnings that the smog may not clear until January 31. AFP PHOTO / WANG ZHAOLa costanza è la virtù di quanti rispettano l’ambiente; viaggiare a velocità regolare, senza picchi, favorisce la riduzione dei consumi, consentendo al motore di lavorare a medio/basso regime. A tal proposito, si rivela un’ottima risorsa il cruise control, mentre la proposta di abbassare il limite di velocità nei centri urbani da 50 a 30 km/h non porta in dote reali vantaggi – aerodinamicamente poco cambia – anzi potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, costringendo le vetture a viaggiare con rapporti più corti e a restare più tempo nel traffico.Start&Stop_002A meno che si disponga di un’auto dotata del sistema Start&Stop, che spegne automaticamente il motore a veicolo fermo, in caso di lunghi incolonnamenti o congestioni del traffico è bene “mettere a riposo” il propulsore, riavviandolo solamente se necessario, vale a dire qualora divenga possibile riprendere la marcia.pressione pneumaticiFatta eccezione per gli iscritti alla Dakar o quanti debbano affrontare dune e fangaie, è assurdo viaggiare con pressioni degli pneumatici prossime allo zero! Una gomma sgonfia genera maggiore attrito, quindi comporta una richiesta di carburante superiore allo standard, oltre a deteriorarsi in modo irregolare. È sufficiente una breve sosta al distributore o presso un gommista per ripristinare la pressione corretta; i valori sono spesso riportati lungo la sezione interna dei montanti.portasci-001Viaggereste con una vela sul tetto? No di certo. E allora, perché spopolano portabici e portasci lasciati per mesi a marcire sulle vetture? Questi dispositivi di trasporto compromettono l’aerodinamica del veicolo e comportano un sensibile spreco di carburante, specie a velocità costante e in autostrada.

 

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