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Monza concept: l’Opel del futuro

Rivoluzionaria coupé ad autonomia estesa. Il motore elettrico si abbina a un 3 cilindri 1.0 a iniezione diretta di metano. Il cruscotto scompare in favore di una superficie di proiezione a Led. Grazie all’eccezionale interattività nasce il car pooling istantaneo

Opel Monza? In origine la versione coupé della storica Senator, prodotta dal 1977 al 1986, caratterizzata da una coda particolarmente rastremata, tipo fastback, e dalla presenza del portellone. Ora una concept visionaria che al Salone settembrino di Francoforte introdurrà i temi portanti della mobilità del futuro. Interpretati secondo Opel.

Monza concept è l’Opel di domani. O meglio, il concentrato delle caratteristiche e degli stilemi, ad esempio le portiere ad ali di gabbiano estese lungo entrambe le file di sedili, che caratterizzeranno le Opel del futuro. Nasce dalla consapevolezza della progressiva elettrificazione dei prossimi decenni. Concetto portante è la flessibilità nella scelta del sistema di propulsione. Sono infatti concepibili diverse motorizzazioni abbinabili all’unità elettrica portante. Nel dettaglio, Monza concept adotta un sistema “ad autonomia estesa”, similmente a Chevrolet Volt/Opel Ampera, Fisker Karma e alla neonata Bmw i3.

In sostanza, si tratta di un’auto a propulsione ibrida con sistema in serie anziché in parallelo come la maggior parte delle concorrenti, ovvero con il motore elettrico interposto tra termico e trasmissione in modo tale che questa sia sempre azionata dall’elettrico. Propulsore termico è il 3 cilindri 1.0 turbo SiDi a iniezione diretta, anch’esso al debutto a Francoforte. Un’unità a fasatura variabile con monoblocco in alluminio, collettori di scarico integrati nella testata e pompe a portata variabile sia dell’olio sia dell’acqua. Ulteriore particolarità appannaggio di Monza concept, l’alimentazione non a benzina, come nella versione standard, bensì a metano, così da abbattere radicalmente le emissioni inquinanti.

Tra gli elementi futuristici spicca la tecnologia di visualizzazione delle info di bordo. Il guidatore non consulta i tradizionali schermi e display, bensì un cruscotto ampio quanto la plancia, utilizzato come superficie di proiezione a Led di dati ed elementi decorativi. Il layout è ampiamente personalizzabile, la grafica tridimensionale, i comandi vocali o al volante. È possibile visualizzare tanto le informazioni relative alla navigazione e al veicolo quanto le impostazioni internet, dello smartphone e dei social media, selezionando se restare connessi solamente con una ristretta cerchia di conoscenti oppure con l’intera community web. Rendendo possibile condividere online il percorso previsto, così da fornire un passaggio a qualcuno lungo il tragitto: con Monza concept nasce il car pooling istantaneo.

 

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