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Tokyo Auto Salon: tris per Suzuki

In vista del Salone del tuning nipponico, la Casa di Hamamatsu svela tre concept compatte, leggere e votate al tempo libero. Hustler Rough Road esce dagli schemi.

Svago, divertimento e vita all’aria aperta; alcuni dei temi più gettonati dai costruttori in vista del 2016. Alcuni dei temi più cari a Suzuki, da sempre protagonista off road con le proprie SUV e crossover, in special modo Jimny, S-Cross e Vitara, tanto da dedicare all’attività outdoor ben due delle tre concept realizzate in vista del Tokyo Auto Salon, la rassegna tuning più importante in Giappone.SuzukiAltoWorksGPIgnis Water Activity, derivata dalla quasi omonima city car lunga 3,7 metri attesa al debutto nel corso del 2016, è una mini crossover dotata di protezioni sottoscocca e trazione integrale, mossa da un tre cilindri 1.0 appartenente alla famiglia BoosterJet, vale a dire turbocompresso a iniezione diretta di benzina assistito dalla tecnologia Start&Stop e dal recupero dell’energia nelle fasi non di carico del propulsore, oppure da un powertrain microibrido basato sul noto quadricilindrico 1.2 16V a benzina da 94 cv abbinato alla trasmissione a variazione continua.SuzukiHustlerRoughRoadAlto Works GP, la più sportiva delle show car nipponiche, è contraddistinta dalla livrea ufficiale del team Suzuki MotoGP e può contare su di un cofano in fibra di carbonio, mentre Hustler Rough Road è… che cosa diamine sarebbe Hustler? Un po’ crossover, un po’ multivan, un po’ city car. Un veicolo dalle ridotte dimensioni che promette praticità, sfruttamento razionale dello spazio e mobilità fuoristrada superiore alla media delle compatte. Un “camaleonte” innovativo, destinato soprattutto al mercato nipponico affamato di mini car.

 

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