Estetica: anche l’occhio vuole la sua parte
Partiamo in ordine alfabetico con Fiat 500X. Il design tipico della Fiat 500 – in riferimento al restyling del 2015 – è riconoscibile a 360 gradi. Dai gruppi ottici al posteriore corto, ritroviamo molti concetti stilistici della Casa torinese opportunamente rivisti in chiave crossover. Un ‘allenamento intensivo in palestra’ ha permesso a Fiat 500X di guadagnare qualche nervatura bombata sul laterale, passaruota ampi e tutta una serie di concetti stilistici e di utilità ripresi dall’esperienza fatta con la cugina Fiat Panda Cross.
Ford Puma (2019) è tra i modelli più ‘alla moda’ degli ultimi due anni. Questo originale crossover riprende, in chiave moderna, alcune note stilistiche della Ford Puma del 1997 aggiungendo una buona dose di ‘muscoli’, una silhouette coupé accennata ed un frontale ampio e verticale. Niente spigoli: Ford Puma è caratterizzata da linee piuttosto morbide, in sinergia con i gruppi ottici alti e tondeggianti anche se gli equipaggiamenti dell’allestimento ST-Line (qui la prova della Puma ST da 200 CV) aggiungono un tocco di sportività grazie a dettagli come i paraurti sportivi in tinta con la carrozzeria o i cerchi in lega da 17”.
La neonata Volkswagen Taigo si presenta decisa nel segmento B con una lunghezza di 4,26 metri, al pari di Fiat 500X, e un design piuttosto elegante e attento all’aerodinamica, ispirato alla più piccola T-Cross (lunghezza 411 cm, qui la prova del 1.5 TSI da 150 CV) con cui condivide il pianale assieme a VW Polo. Le abbondanti linee orizzontali, sottolineate dai gruppi ottici anteriori e posteriori, riescono a ampliare virtualmente la larghezza (175 cm) di questo crossover la cui altezza complessiva si attesta a 1,49 metri, 10 cm più bassa di T-Cross.