I crossover un po’ coupé rappresentano una fetta di mercato molto attraente e oggi vi presentiamo due contendenti che richiamano appieno questo stile: Toyota C-HR e Citroën C4 – di quest’ultima potete trovarne la doppia prova con la variante completamente elettrica Citroën ë-C4. Entrambe appartenenti al segmento C, la francese ha alle spalle due generazioni (la prima del 2004 e la seconda del 2010, con cui comunque l’ultima condivide solo ed esclusivamente il nome) mentre C-HR (che abbiamo sottoposto alla prova consumi), dalle linee più taglienti, può contare sul restyling 2019 della prima generazione (2016).
Molto simili come ingombri, Toyota C-HR risulta essere qualche centimetro più abbondante di C4 in lunghezza – 4,39 m contro i 4,36 m del crossover Citroën. Discorso a parte merita la capienza del bagagliaio. Se da un lato Citroën C4 sfoggia da 380 a 1250 litri di capienza con l’abbattimento dei sedili, Toyota C-HR varia lo spazio a disposizione in base ai diversi allestimenti: 377 litri a disposizione per la 1.8 Hybrid E-CVT Active, 358 per la più sportiva 2.0 Hybrid E-CVT GR Sport (non ci sono dati ufficiali sulla capienza a sedili abbattuti). In sintesi, le particolari linee posteriori di C-HR unite al pacco batterie più grande fanno perdere qualche litro di capienza anche se entrambe, a causa appunto delle forme della carrozzeria, non sono le auto più capienti che si trovino sul mercato.
Prezzi, motori e prestazioni
Base o top di gamma?
Conclusioni e formule d’acquisto