Turbo sulle auto: ecco come funziona
Il primo, detto anche turbogruppo in quanto consiste nell’unione tra una girante turbina e un compressore, vede la turbina messa in rotazione dai gas di scarico. A quest’unità motrice, solitamente mediante un piccolo albero, è collegato il compressore che, così trascinato, forza l’immissione dell’aria nel collettore d’aspirazione.
Un’impostazione oggi evoluta grazie sia alla geometria variabile della girante turbina, dotata di palette mobili che in funzione del regime di rotazione vengono chiuse o aperte per favorire velocità e portata, sia alla possibilità di attivazione elettrica del compressore, rendendo particolarmente raffinata e “flessibile” la sovralimentazione. Ci sono poi anche soluzioni a doppio stadio che vedono una coppia di turbo lavorare in serie anziché in parallelo. Sui motori più moderni e potenti siamo arrivati addirittura ad avere 4 turbocompressori. Soluzione estremamente complessa ma anche molto performante.