Eccellenze italiane, ZagatoVi abbiamo menzionato di recente l’articolo/omaggio di Top Gear alle eccellenze italiane. Un modo molto apprezzato, e delicato, di mostrare vicinanza al nostro Paese da parte degli inglesi. Da quello spunto, e in attesa di poter tornare finalmente a parlare di novità (al momento è tutto fermo, in Italia e all’estero) abbiamo dunque deciso di approfondire qualche pezzo pregiato della nostra storia a motore. Non solo e non tanto per ricordarci quanto siamo stati bravi in passato, ma per ribadire, prima di tutto a noi stessi, ciò di cui noi italiani siamo capaci. Cominciamo dunque dal fondo, in senso alfabetico. Dalla Z di Zagato.
COETANEA DI ZORRO
Z di Zagato, dunque, ma anche di Zorro. L’associazione non è casuale: entrambi, infatti, nascono nel 1919. La prima, dalla passione di Ugo (Zagato), che ambisce a portare le proprie conoscenze, maturate nel settore aeronautico, sulle automobili: leggerezza e rigidità dei materiali su tutto. Il secondo, il personaggio “in nero”, nasce invece dalla fantasia di Johnston McCulley, negli Stati Uniti. Entrambi arrivano alla notorietà e, per quello che riguarda Zagato, a portare avanti l’azienda è oggi la terza generazione della famiglia. In questo meraviglioso secolo di storia, da Terrazzano di Rho (MI) sono usciti autentici pezzi di storia. Esemplari unici cuciti su misura attorno al capriccio di qualche ricco appassionato. Oppure piccole serie realizzate su richiesta delle Case automobilistiche. Alfa Romeo, certo, le più famose, ma anche Ferrari, Maserati, Lancia, Fiat, MG, Peugeot, BMW e tante altre.