Dopo aver garantito che l’attuale Panda avrà ancora una lunga vita, in Fiat alzano l’asticella e presentano la Grande Panda. Le due auto hanno ben poco da spartire con la nuova arrivata che non è grande solo nel nome e nelle dimensioni che crescono ma anche nelle ambizioni. A differenza della sua progenitrice, avrà infatti il ruolo di world car e sarà venduta su ampia scala internazionale. Dapprima sarà introdotta in Europa, in Africa e in Medio Oriente, per poi allargare ancora i suoi orizzonti.
Come è fatta la Fiat Grande Panda?
Grande Panda, dunque, ma quanto grande di preciso? Le misure sono da classica vettura di segmento B, con una lunghezza 399 cm. La sagoma non è però da comune utilitaria a due volumi. Con le sue forme squadrate e i lamierati ben sviluppati in altezza ricorda più un SUV ultra compatto. Roba da fare venire i lucciconi ai nostalgici della prima Panda 4×4, richiamata anche dal taglio dei montanti e della fanaleria. Le soluzioni originali abbondano: si va dalla fiancata con la scritta Panda in bassorilievo, ai fari, composti da cubi opalini, che prendono ispirazione dalle finestre delle facciate della fabbrica del Lingotto.
La probabile gamma motori
Degli interni al momento non si sa nulla, così come della gamma motori, con la Casa che sta sul vago dicendo giusto che sarà disponibile nelle versioni elettrica e ibrida. Sapendo però che la nuova Grade Panda nascerà sulla piattaforma Smart Car, condivisa con la nuova Citroën C3, si può ipotizzare che anche l’impostazione dell’abitacolo e le motorizzazioni saranno le stesse dalla francesina. Prepariamoci dunque al fatto che la plancia minimalista sia digitalizzata e che ci sia un bel ripiano portaoggetti. Quanto ai propulsori, la versione elettrica avrà con ogni probabilità 113 CV e una batteria da 44 kWh. Quella ibrida sarà invece ragionevolmente spinta dal sistema mild hybrid 1.2 da 100 CV. E i prezzi? Quelli della C3 a benzina partono da meno di 15.000 euro….