Tecnologica, intelligente e connessa: questi sono gli attuali requisiti d’acquisto; la connettività a bordo di un’auto moderna è una delle principali richieste del consumatore medio. Se vent’anni fa il massimo della tecnologia era il navigatore satellitare – spesso “zoppicante” e infatti soppiantato da dispositivi aftermarket – oggi sistemi terzi come Android Auto o Apple CarPlay regolano il mercato.
Molti brand hanno provato a tenere il passo ma giganti del settore come Google ed Apple, sviluppando sistemi proprietari per tenere per sé i dati (la vera ricchezza di questi anni) dei clienti. I due giganti americani, però, non hanno concorrenti, nel campo dell’hi-tech e della connettività. Ford ci ha provato in partnership con Toyota e molti altri marchi si sono dimostrati a seguire una strada propria fino alla “resa”. La prima ad aver accettato in via definitiva la collaborazione di Google è stata Volvo. E per tornare a Ford, il sistema proprietario Sync potrebbe avere i giorni contati.
Ford Sync potrebbe andare in pensione
Tutti amano Android, Volvo prima tra tutti
L’accordo con il colosso di Mountain View