Mentre tutti si rilassavano, lei è apparsa. Come una furia. Sfrontata, estrema, apparentemente opera di un tuner visionario. Honda Civic Type R è tra noi. Nemmeno il tempo di ammirare al Salone di Parigi la nuova versione “base” della berlina media nipponica, ed ecco che la massima espressione tecnica dell’inedita generazione di Civic è realtà. Teoricamente sotto forma di prototipo; concretamente con un piede già sulle linee di produzione.È uno dei simboli dell’orgoglio giapponese. Negli Anni ’90, Honda si è costruita una solida reputazione tra gli appassionati della guida sportiva grazie alla tecnologia VTEC (Variable Valve Timing e Lift Electronic Control), capace di stupire l’Occidente per le elevate potenze specifiche (oltre 100 cv/litro) garantite dai propulsori aspirati Made in Japan. E Civic Type R è stata la paladina di quest’epopea. Poi venne un parziale oblio e, ora, il risveglio. Un ritorno sotto i riflettori favorito dalla sovralimentazione mediante turbocompressore. Sebbene non siano stati comunicati dati tecnici ufficiali, la nuova generazione della sportiva nipponica vede infatti confermato il 4 cilindri in linea di 2,0 litri ad alzata e fasatura variabile delle valvole, marchio di fabbrica VTEC, cui si abbinano l’iniezione diretta della benzina e, come accennato, il turbo.La potenza? Nulla trapela. Avere informazioni ufficiali sembra più difficile che convincere Cassano ad allenarsi… Attesa nelle concessionarie nella seconda metà del 2017, la nuova generazione di Type R dovrebbe contare su di uno step lievemente “pompato” del 2.0 turbo, portato dai precedenti 310 cv a 330 cv, andando così a scavare un solco rispetto alla rivale Volkswagen Golf R (300 cv), caratterizzata dalla trazione integrale, e arginare l’arrivo della nuova Renault Mégane RS, secondo voci di corridoio forte delle 4WD e di 350 cv. Alla trasmissione manuale a 6 rapporti dovrebbero accompagnarsi le sospensioni adattive a controllo elettronico, mentre sotto il profilo estetico è pressoché certa la presenza dei cerchi in lega da 20 pollici, di una nuova presa d’aria lungo il cofano motore e di uno scarico a tre (!) uscite centrali. Ci sarebbe di che far impallidire Mazinga Z…