Dopo aver devastato le coronarie a mezzo mondo rilasciando uno stillicidio d’informazioni parziali sulla nuova Civic Typer R, finalmente i Giapponesi hanno svelato in veste definitiva la nuova media sportiva incaricata di rinverdire i fasti Honda di un tempo. E per rimarcare la bontà del progetto, all’unveiling al Salone di Ginevra hanno abbinato il record al Nürburgring.Civic Typer R è la nuova primatista, tra le ruote anteriori, sulla Nordschleife; vale a dire l’anello Nord (20,6 km) dell’epico complesso di circuiti tedesco. Con un tempo di 7’ 50” e 63 centesimi ha sconfitto la precedente detentrice del titolo, ovvero la Renault Mégane RS 275 Trophy, “ferma” – si fa per dire – a 7’ 54”. Un primato fatto registrare la scorsa estate, quindi al volante di un prototipo, rinunciando a climatizzatore, sedili dei passeggeri e impianto audio, adottando un roll bar di sicurezza.In veste definitiva al Salone di Ginevra, la media nipponica non ha nulla a che vedere con le precedenti generazioni, dato che beneficia della sovralimentazione mediante turbocompressore a gas di scarico. Il 4 cilindri in linea di 2,0 litri mantiene inalterate l’alzata e fasatura variabile delle valvole, marchio di fabbrica VTEC, alle quali si abbinano l’iniezione diretta della benzina e, come accennato, il turbo. Pur rispettando la normativa antinquinamento Euro 6, l’inedita unità eroga 310 cv – ben 30 cv in più rispetto a quanto annunciato alla vigilia dell’auto show elvetico (!) –, promette di raggiungere i 7.000 giri/min e si accompagna a una modalità di guida – denominata +R – specifica per la pista. La trasmissione è manuale a 6 rapporti, mentre costituiscono una novità assoluta le sospensioni adattive a controllo elettronico.Scatta da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e raggiunge i 270 km/h. Una velocità massima monstre cui contribuiscono il fondo piatto, lo spoiler posteriore dedicato, l’inedito estrattore e il design del paraurti anteriore – corredato di splitter – sviluppato appositamente per contenere le turbolenze in prossimità delle ruote. Tanta esuberanza richiede un impianto frenante d’alto livello, più precisamente Brembo, forte di dischi anteriori autoventilanti e forati da 350 mm di diametro sui quali agiscono pinze a 4 pistoncini. Una raffinatezza alla quale si accompagnano i cerchi in lega da 19 pollici e la rivisitazione dell’impianto di raffreddamento, potenziato rispetto allo standard e supportato da numerosi sfoghi per il calore. E il Nürburgring si inchina.