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I pneumatici emettono molto più PM10 dei motori

Lo sostiene uno studio dell’autorevole Emissions Analytics. Ecco i dettagli

Il PM10 e PM2,5, altrimenti noto come particolato, è stato giustamente messo nel mirino da parte delle amministrazioni locali, nazionali e internazionali. Enti che però si sono concentrati solo ed esclusivamente su quello prodotto dai motori, che infatti sono diventati infinitamente più puliti, rispetto anche solo a pochi anni fa. Ora, però, quello che già da tempo è un dato di fatto, assume una dimensione ben precisa: stiamo parlando del particolato emesso dai pneumatici e dai freni.

1.000 VOLTE PIÙ INQUINANTI LE GOMME DEI MOTORI

Innanzitutto, la fonte: Emissions Analytics. Si tratta di un ente inglese, indipendente, per la certificazione delle emissioni inquinanti in condizioni di guida reale. Dai rilevamenti di Emissions Analytics risulta che il rotolamento dei pneumatici, e la conseguente usura, generano polveri sottili in quantità fino a 1.000 volte superiori rispetto a quelle dei motori moderni.

SUV E AUTO ELETTRICHE PEGGIORANO LA SITUAZIONE

Volkswagen Touareg R ibrido plug-inL’usura delle gomme, com’è facile intuire, aumenta (a parità delle altre condizioni) al crescere del peso del veicolo su cui sono montate. Più consumo significa anche una produzione superiore di polveri sottili. Altrettanto intuitivo è il fatto che i SUV, mediamente più pesanti di un’auto “bassa”, aggravino la situazione. Le macchine più pesanti in assoluto, però, sono le elettriche, per via delle batterie.

GOMME A BASSO COSTO, UN PROBLEMA IN PIÙ

Detto che non esistono norme che regolino le emissioni di particolato dei pneumatici (se altri studi dovessero confermare le stime di Emissions Analytics, le autorità dovrebbero prendere provvedimenti al più presto), c’è un altro problema. La diffusione sempre più elevata di gomme a basso costo – e bassa qualità – non fa che aumentare la creazione di PM 10 e PM 2,5.

FINO AL 73% DEL PARTICOLATO NON È GENERATO DAI MOTORI

Andando un po’ più nel dettaglio dei numeri, le emissioni di particolato non dipendenti dai motori ammontano al 60% per quello che riguarda il PM 2,5 e al 73% per il PM 10. Il test è stato effettuato utilizzando una berlina a due volumi (non sono stati comunicati altri dettagli) dotata di pneumatici nuovi e perfettamente gonfiati. 

 

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