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Il futuro di Tesla: dai pick-up elettrici alla ricarica solare

Dopo il successo della berlina Model 3 arriveranno, già nel 2017, un SUV e un pick-up a batteria, oltre ai camion a zero emissioni. La ricarica solare favorirà l’autonomia. Intanto, però, la Casa americana ha fallito i primi obiettivi produttivi.

Elon Musk è lanciato più di Usain Bolt nella staffetta 4×100 metri: il patron dell’americana Tesla sostiene infatti che nel futuro della Casa californiana vi sarà la produzione di un modello elettrico per ciascun settore del mercato, inclusi SUV specialistici e pick-up. Questo almeno per quanto riguarda i veicoli destinati al trasporto privato delle persone, dato che prevede la realizzazione anche di camion e autobus alimentati a batteria. Una rivoluzione attesa in tempi brevi: entro un decennio.Vetture elettriche, veicoli commerciali a zero emissioni, car sharing e ricarica solare saranno i pilastri del futuro Tesla. Una ricetta omnicomprensiva che prenderà il via con la progettazione di un innovativo tettuccio contenente pannelli solari volto a favorire il mantenimento della carica delle batterie, similmente a quanto fatto da Toyota con la berlina ibrida plug-in Prius Prime commercializzata in Giappone. In seconda battuta, Musk vorrebbe consentire ai proprietari delle vetture Tesla di trasformare l’auto in una fonte di reddito quando non utilizzata. Come? Grazie al car sharing, vale a dire facendo sì che, complice la guida autonoma, il veicolo possa essere messo a disposizione di altri utenti come fosse un taxi in modalità “condivisione”. Chi lo utilizzerà pagherà un canone al proprietario.Arriveranno una SUV dalla vocazione ben più sportiva e fuoristradistica dell’attuale Model X e, soprattutto, un pick-up. Non si tratta di una provocazione, quanto piuttosto del piano di ampliamento della gamma della Casa americana. Non è invece all’orizzonte un modello di livello inferiore a Tesla Model 3, berlina record di ordini negli Stati Uniti e nel mondo. Procede di pari passo, vale a dire a vele spiegate, lo sviluppo dei primi mezzi pesanti elettrici, i cui prototipi verranno svelati già il prossimo anno. Tutto apparentemente perfetto, se non fosse che Tesla ha sinora fallito gli obiettivi produttivi annunciati: nel primo semestre del 2016 ha infatti venduto 29.200 vetture, vale a dire 3.800 unità in meno rispetto al previsto. In aggiunta, gli investitori appaiono scettici dinanzi al rapido sviluppo della guida autonoma e il target di 500mila veicoli annunciato da Musk per il 2018 ricorda un po’ la celebre supercazzola del film “Amici Miei”… Tanto fumo e poco arrosto? Le prime risposte definitive si avranno nel 2017 con le consegne – auspicate – di Tesla Model 3 e la presentazione dei nuovi modelli.

 

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