Il nuovo Ecobonus per le auto elettriche o ibride plug-in annunciato per il prossimo settembre parrebbe favorire in particolare le proposte più a buon mercato. Con queste premesse è prevedibile che il maggiore stimolo interesserà le vendite delle citycar. Da un lato perché i prezzi di listino queste vetturette sono in molti casi abbordabili e non troppo distanti da quelli delle rivali endotermiche, e dall’altro per la natura degli stessi incentivi. Incentivi che, attenzione, dovrebbero valere sino a 11.000 euro ed essere riservati agli acquirenti che risiedono nelle città e nelle relative aree di pendolarismo.

Un aspetto, quest’ultimo, già al centro di polemiche perché escluderebbe dai vantaggi una considerevole fetta di popolazione. Ma allo stato attuale, tant’è. Dunque, in attesa di chiarimenti nel merito o di allargamenti della platea, abbiamo selezionato un manipolo di elettriche perfette per l’uso urbano, dato che misurano meno di 4 metri. È la lunghezza della carrozzeria, infatti, il primo parametro sul quale si valutano sia l’agilità nel traffico che la facilità nel trovare parcheggio, anche in prossimità di una colonnina di ricarica… I prezzi che indichiamo sono al netto del bonus.

Alcuni modelli sfiorano il limite che abbiamo stabilito. Ad esempio la Renault 5 E-Tech e la sua derivata Alpine A290, la recente BYD Dolphin Surf (qui sopra la sua presa di ricarica) o la Fiat Grande Panda. Ciò le colloca sulla linea di confine fra le citycar in senso stretto e le utilitarie che, invece, possono svolgere il ruolo di “unica auto” per una piccola famiglia. Più compatte le altre EV in rassegna, ben al di sotto della suddetta soglia. E sì, vi spoileriamo che la più corta – la DR1 – misura appena 320 cm: un record che soltanto la Smart EQ Fortwo (270 cm) avrebbe potuto frantumare, se non fosse che è fuori produzione.

Abarth 500e – 367 cm, 3 porte, 4 posti – da 37.950 euro
La sorella in salsa sportiva della Fiat 500e punta sulla grinta, a cominciare dall’appariscente logo Abarth nel frontale per finire all’aerodinamica specifica. Ed è anche più potente, ovviamente: le ruote anteriori mettono a terra 155 CV, che consentono di risolvere lo “0-100” in 7 secondi. Meno avvincente la velocità massima, di 155 km/h. Che comunque sono abbastanza per una “cittadina” adatta pure a togliersi qualche soddisfazione sul misto (complice il peso inferiore ai 1.300 kg, non troppi per un’elettrica). D’altronde con una batteria da 37,7 kWh la Abarth 500e non va lontano: l’autonomia dichiarata è di 266 km. Sensato puntare sulla fascinosa versione Cabrio, che costa quanto la standard.

Alpine A290 – 399 cm, 5 porte, 5 posti – da 38.700 euro
Altra sportivetta tuttopepe: qui i cavalli sono almeno 177. Dalla base di partenza, ossia la Renault 5 E-Tech, la Alpine A290 si distingue a colpo d’occhio per le luci diurne a forma di X e le porte posteriori con nervature ispirate alla R5 Turbo degli Anni 80. Qualificanti le sospensioni posteriori multilink, gli ammortizzatori con fine corsa idraulico e l’impianto frenante Brembo. La versione da 177 CV fa lo 0-100 in 7,3 secondi e raggiunge i 160 km/h, quelle da 218 CV (da 41.700 euro) abbassano il tempo a 6,4 secondi e toccano i 170 orari. Pochi? La Alpine A290 è pur sempre una “supermini” a batteria, ed è una delle più rapide della classe. A proposito di accumulatore, si può contare su 52 kWh di capacità e su 380 km di autonomia dichiarata (una quindicina in meno nel caso delle varianti con 218 CV).

BYD Dolphin Surf – 399 cm, 5 porte, 4 posti – da 19.490 euro
Fra le ultime piccole elettriche ad arrivare sul mercato, questa cinese punta su linee originali e simpatiche. La Active, versione d’ingresso, ha un prezzo aggressivo ma la batteria da 30 kWh ne limita l’autonomia a circa 220 km ufficiali. Nell’ottica di un impiego non solo urbano meglio puntare sulle varianti con accumulatore da 43 kWh (fino a circa 320 km di autonomia WLTP), ossia la Boost (da 22.990 euro) o la più vivace Comfort (con 156 CV anziché 88, costa 25.990 euro, va da 0 a 100 km/h i 9,1 secondi e raggiunge i 150 km/h di punta). Le ultime due sono anche meglio dotate, con cerchi in lega di serie e telecamera perimetrale per la più ricca. Comunque, i sensori di distanza posteriori sono di serie per tutte.

Dacia Spring – 370 cm, 5 porte, 4 posti – da 17.900 euro
È stata la prima elettrica low-cost e con l’aggiornamento dello scorso anno è decisamente migliorata. Linee della carrozzeria più decise grazie ai molti dettagli ispirati all’universo SUV, interni più piacevoli e curati, ADAS che mancavano nell’edizione precedente. Due i livelli di potenza: 45 oppure, da 18.900 euro, 65 CV. La velocità massima è comunque di 125 km/h ma nel secondo caso migliorano l’accelerazione (0-100 km/h in 13,7 secondi anziché 19,1) e, anche se di un’inezia, l’autonomia dichiarata (fino a 228 km). La Dacia Spring utilizza una batteria piuttosto piccola, soltanto 26,8 kWh: una soluzione che ha consentito di contenere il prezzo della vettura, il suo peso (meno di 1.000 kg) e anche i consumi.

DR 1.0 EV: 320 cm, 3 porte, 4 posti. Prezzi da 18.900 euro
La vera supermini della nostra rassegna è una tre porte cinese con passaporto italiano. A dispetto delle dimensioni compattissime è omologata per 4 posti come la maggior parte delle rivali. Certo, qui quelli posteriori sono di fortuna, ma reclinandoli il bagagliaio si espande da 110 a 630 litri (calcolati al soffitto). L’allettante prezzo include anche il climatizzatore, l’accesso senza chiave e la retrocamera. Ma gli airbag sono soltanto due e gli ADAS non sono previsti. Grazie pure al telaio in alluminio e alla carrozzeria in compositi la DR 1.0 EV pesa meno di 1.100 kg. Dunque il motore posteriore da 61 CV consente prestazioni accettabili per una vetturetta da città: 0-100 in 17 secondi e 120 km/h di punta. La batteria è da 31 kWh e promette fino a 210 km di autonomia WLTP.

Fiat 500e – 363 cm, 3 porte, 4 posti – da 29.950 euro
Sfiziosa compatta dagli interni eleganti, è ben dotata anche sotto il profilo della sicurezza, ma con il divano in uso il baule è capace di soli 185 litri. Per un utilizzo urbano può andar bene la “base” con motore da 95 CV (0-100 km/h in 9,5 secondi e 135 km/h di punta) e batteria da 21 kWh, per un’autonomia WLTP fino a 190 km. Altrimenti meglio la versione da 118 CV, non tanto perché lima mezzo secondo sullo “0-100” e raggiunge i 150 km/h, quanto perché grazie alla batteria da 37 kWh promette un raggio d’azione superiore ai 300 km. La 500e c’è anche nelle varianti 3+1 (con una piccola porta controvento sul lato destro che facilita l’accesso al divano, da 31.450 euro) e Cabrio con tetto apribile in tela (nella foto, da 32.450 euro).

Fiat Grande Panda, 399 cm, 5 porte, 5 posti – da 24.900 euro
Proporzioni da crossover, design personale, soluzioni intelligenti come il cavo di ricarica integrato e riavvolgibile nel frontale della vettura. La Fiat Grande Panda non si limita a citare la sua antenata del 1980 (disegnata da Giugiaro) nelle linee squadrate, ma ne ripropone pure lo spirito pratico: del resto, fra i modelli di questa rassegna è anche quella con il bagagliaio più capiente (412 litri). La batteria è da 44 kWh e secondo la Casa consente di percorrere fino a 320 km (ciclo WLTP). Le sospensioni, senza troppo togliere all’agilità, sono tarate in funzione del comfort, e il motore anteriore da 113 CV assicura spunti vivaci: lo 0-100 lm/h richiede 11 secondi. Tuttavia la velocità di punta, di 132 km/h, è appena sufficiente per affrontare l’autostrada.

Hyundai Inster – 383 cm, 5 porte, 4/5 posti – da 24.900 euro
Questa compatta crossover coreana c’è con motore (anteriore, come la trazione) da 71 oppure 115 CV (da 26.650 euro). Già nel primo caso io brio non manca, con lo “0-100” in 11,5 secondi e 140 km/h di punta, e l’autonomia dichiarata è discreta: 327 km. Ma la variante da 115 CV impiega una batteria da 49 kWh anziché 42 e promette di percorrere fino a 370 km con un pieno di corrente. Inoltre, scatta da 0 a 100 km/h in 10,6 secondi e, con 150 km/h di velocità massima, assicura un buon margine anche nei sorpassi autostradali. L’abitacolo è abbastanza curato e accogliente, e può avere anche il divano scorrevole e, volendo, il quinto posto. Ok la dotazione, che include fra l’altro il climatizzatore automatico, il cruise control adattativo e il centraggio di corsia.

Leapmotor T03 – 362 cm, 5 porte, 4 posti – da 18.900 euro
Cinesina commercializzata da Stellantis (partner di Leapmotor), si distingue per le linee dal sapore vintage e per gli interni, ben fatti ma soprattutto accoglienti a dispetto delle ridotte dimensioni della carrozzeria. Per contro la capacità del baule, con il divano in uso, è limitata a 210 litri. In rapporto al prezzo la T03 ha una dotazione ricca, che fra l’altro comprende il climatizzatore automatico, la chiave elettronica, la retrocamera, il navigatore, il cruise control adattativo e il mantenimento di corsia. Il motore, anteriore, ha 95 CV e fa accelerare la T03 da 0 a 100 km/h in 12,7 secondi; la punta massima è di 130 km/h. Considerata la tipologia di vettura, non sono niente male i 265 km di autonomia WLTP consentiti dalla batteria da 37 kWh.

Mini Cooper E – 388 cm, 3 porte, 4 posti – da 29.500 euro
La Mini a elettroni è sportiveggiante anche nella versione “d’ingresso”, che ha 184 CV e scatta da 0 a 100 orari in 7,3 secondi. Il tutto con un’autonomia WLTP fino a 300 km, assicurati dai 37 kWh di capacità della batteria. Quest’ultima cresce a 49 kWh nel caso delle versioni SE (4.000 euro in più) ed eJCW (41.500 euro), capaci rispettivamente di 218 e 258 CV, che fanno scendere lo “0-100” a 6,7 e 5,9 secondi e salire la velocità di punta a 170 e 200 km/h. L’autonomia? Fino a 400 km per la SE e fino a 370 per la top-spec eJCW (acronimo di John Cooper Works, che identifica le Mini più prestazionali). La dotazione è all’altezza dei prezzi e le possibilità di personalizzazione sono amplissime, però i posti dietro sono sacrificati e il baule è piccolo (210 litri).

Renault 5 E-Tech – 392 cm, 5 porte, 5 posti – da 24.900 euro
Il remake in chiave attuale della Renault 5 che debuttò nei primi Anni 70 del secolo scorso, la 5 E-Tech è un’elettrica dalle linee sportiveggianti, complici le maniglie delle porte posteriori celate nei montanti e i generosi cerchi da 18”. L’abitacolo è originale e ben fatto, e la dotazione completa, con cruise control adattativo e navigatore di serie a partire dall’allestimento intermedio Evolution. Alla base della gamma ci sono le versioni da 95 e 122 CV (da 27.900 euro), con batteria da 40 kWh e autonomia WLTP fino a 312 km. Quest’ultimo valore cresce a 410 km nel caso delle varianti con accumulatore da 52 kWh (prezzi da 32.900 euro), più potenti (150 CV) e rapide nello “0-100 (8 secondi invece di 9). Velocità di punta limitata per tutte a 150 km/h.