Autostrade, un primato italianoDopo il crollo del Ponte Morandi di Genova sono diventate sinonimo dell’inefficienza e delle falle del piano italiano di privatizzazioni. Eppure, per molti anni, le autostrade sono state motivo di grande orgoglio per il nostro Paese. Per la loro portata simbolica, certo, ma anche per le difficoltà tecniche legate alla conformazione del nostro territorio. Tolta la Pianura Padana, infatti, tutto il resto è un susseguirsi di montagne e vallate senza soluzioni di continuità. Alpi e Appennini.Ma andiamo con ordine e vediamo com’è nato un concetto di strada che, un secolo fa, era semplicemente rivoluzionario. E che noi italiani siamo stati i primi al mondo a poter vantare. In realtà, come sempre accade in questo genere di cose, sono diverse le nazioni che reclamano il primato. La Germania, per esempio, sostiene che la prima autostrada al mondo sia la sua AVUS di Berlino. Un’arteria a cui viene contestato però il fatto di non essere un’arteria dedicata esclusivamente all’utilizzo pubblico, bensì anche una pista di prova per prototipi di nuovi veicoli.