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Jaguar E-Type Lightweight: la macchina del tempo

La Casa britannica torna agli Anni ’60 completando la produzione della storica E-Type Lightweight. Verranno realizzati sei esemplari identici sia meccanicamente sia esteticamente alle dodici “sorelle” del 1963. Il mito torna a vivere

«L’auto più bella mai costruita». Così Enzo Ferrari definì la Jaguar E-Type Lightweight, realizzata in solo 12 esemplari (dei 18 previsti) nel 1963. Un mito che ora torna a vivere. La Casa britannica si è infatti impegnata nella realizzazione dei 6 esemplari mancanti al completamento del lotto di produzione originario.

Una replica, attualizzata, della storica spider inglese? Tutt’altro. Si tratta piuttosto di una “ricreazione”, ovvero della costruzione di sei vetture con caratteristiche tecniche ed estetiche identiche alle dodici “sorelle” prodotte negli Anni ’60. Una perfetta riproposizione dell’originale, conservando la struttura in alluminio che tanto contribuì al fascino della roadster così come il 6 cilindri in linea 3.8 a iniezione Lucas da 300 cv. Analogamente al passato, i nuovi esemplari peseranno 114 kg in meno rispetto alle E-Type standard. Risultato ottenuto grazie alla realizzazione in lega leggera del blocco motore e del corpo vettura, alla carenza dei rivestimenti interni e a soluzioni “race oriented” quali l’adozione di finestrini a gestione manuale anziché elettrica. I numeri di telaio seguiranno la numerazione dell’epoca, colmando la “lacuna” del 1963 e facendo sì che le nuove Lightweight, appena uscite di fabbrica, siano già storiche.

 

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