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Jaguar E-type Zero: una scossa per la nonna

La proposta è di quelle destinate a dividere: da una parte gli amanti della tradizione, pronti a gridare al sacrilegio, e dall’altra gli ambientalisti, felici di aver disinnescato quella che ai loro occhi è una bomba ecologica. A gettare tanto scompiglio è la Jaguar E-type Zero, che sfila accanto a una I-PACE al Jaguar Land Rover Tech Fest in corso da oggi a domenica 10 alla University of Arts a Londra.

Questa macchina è in pratica una Jaguar E-Type Roadster del 1968 che gli uomini della neonata divisione Classic Works della Casa del Giaguaro hanno pensato bene di restaurare e di convertire in elettrica. L’obiettivo è quello di provare a dare una nuova prospettiva alle auto d’epoca. L’operazione abbatte drasticamente le emissioni nocive e potrebbe segnare una svolta per molte vecchie auto con meccanica irrecuperabile o addirittura assente. Insomma, Oltremanica ci provano e ora stanno a guardare le reazioni della gente, pronti a replicare la trasformazione anche su altri modelli, dalla XK120 alla XJ6, passando per la MK2.

I tecnici inglesi hanno avuto il buon gusto di non stravolgere la linea che portò Enzo Ferrari a definire la E-type “l’auto più bella del mondo”. A livello estetico, le uniche differenze riguardano infatti la plancia, gli strumenti e i fari, che mantengono la forma originaria ma sono ora a LED per limitare l’assorbimento di energia. Le novità sono dunque tutte sotto le sinuose lamiere, dove il classico sei cilindri inglese lascia il posto a una pacco si batterie agli ioni di litio da 40 kWh, mentre un motore elettrico da 220 kW prende il posto del cambio. Il trapianto non è traumatico: ingombri e peso dei nuovi componenti sono tutto sommato gli stessi degli elementi rimpiazzati. La E-type Zero ha perso sulla bilancia 46 kg ma la distribuzione dei pesi resta invariata, per permettere a chi guida di vivere le stesse emozioni di una volta, con anche freni e sospensioni originali.

In moneta sonante la macchina scatta ora da 0 a 100 in 5,5 secondi e ha un’autonomia di circa 270 km, esaurita la quale si deve lasciare la E-type collegata alla rete elettrica per sei o sette ore per ripristinare tutta la carica.

 

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