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La vena fashion di MINI a Pitti Immagine Uomo 93

Quattro giovani designer interpretano i valori del marchio britannico, creando indumenti originali e ideali per il viaggiatore urbano

Quali saranno le tendenze moda uomo Autunno/Inverno 2018-2019? Quali gli accessori che daranno un tocco di originalità agli outfit che indosseranno in viaggio, in ufficio, per le strade tutti i santi giorni? Li racconta Pitti Immagine Uomo, tra i più importanti eventi internazionali dedicati alla moda maschile e al lifestyle, in programma fino al 12 gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze. La manifestazione richiama nella città di Lorenzo il Magnifico due volte l’anno migliaia di appassionati, giornalisti e operatori del settore, impegnati a seguire un calendario fitto di sfilate, vernissage, installazioni e molto altro. Nelle sue 93 edizioni Pitti Immagine Uomo si è distinta per l’impronta sartoriale delle proposte moda, la cura per i dettagli e la creatività, valori condivisi anche dal brand MINI, che per il 2018 ha stretto una partnership con la Fiera a tema lifestyle e cultura urbana. In Piazzale delle Ghiaie MINI è presente con una nuova struttura che ricrea idealmente un laboratorio di idee. Al suo interno prendono forma le proposte di quattro giovani designer che il marchio ha scelto di sostenere, affidando loro la sfida di interpretare alcuni tra i principi del DNA di MINI. Ecco gli indumenti che ne sono scaturiti, ideali per soddisfare le esigenze del viaggiatore urbano.L’Inventive Spirit è stato pensato dal designer Vìen esprimendo la sua passione per il Giappone. Vìen destruttura e riassembla l’abito da uomo per dargli una nuova vestibilità e lo arricchisce di dettagli, come inserti in ovatta e cuciture in stile giapponese. La designer francese Rebecca Langebaek viaggia nel tempo per dare vita al principio Iconic Design di MINI e reinventa la T-shirt, grazie a una combinazione di dettagli personalizzabili. Creative Use of Space by Kristian Guerra combina invece innovazione tecnica e street culture di matrice italiana. Il suo parka modula le imbottiture e gli spazi in modo creativo e funzionale. Il londinese Bah Taylor, infine, interpreta un altro punto di forza del brand – Minimal Footprint – abbinando antiche tecniche di sartoria con materiali e tecnologie moderni ed eco-sostenibili. Il suo “Nomad Coat” racconta una storia attraverso il processo di produzione, il suo design essenziale e i materiali pregiati certificati per un impatto minimo sull’ambiente.

 

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