Per Automobili Lamborghini S.p.A., costruire supercar incredibili rappresenta il lavoro quotidiano. Sorprendere è invece la vocazione, l’attitudine. Non bastasse la Urus, SUV iper performante disegnato con l’unico intento di lasciare a bocca aperta, ecco la Lamborghini Huracan Sterrato. Una follia che incarna perfettamente lo spirito del Toro di Sant’Agata Bolognese: come suggerisce il nome, si tratta di una versione “all terrain” della Huracan. Sì, per certi versi suona come una contraddizione in termini ma se vi state interrogando sul senso di una tale commistione di generi, beh, siete fuori strada.
I numeri danno ragione a Lamborghini
L’unico modo di approcciare la Lamborghini Huracan Sterrato è quello di apprezzare l’azzardo di ingegneri e designer, che riescono a “sfuggire” al rigore teutonico del top management di Audi (che controlla appunto Lamborghini). O forse, ipotesi più probabile, i tedeschi hanno capito molto in fretta – risultati alla mano – che lasciare sfogo alla creatività di Lamborghini porta frutti. Nei primi 10 mesi del 2022, i ricavi sono infatti cresciuti del 30,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre l’utile operativo ha fatto addirittura un balzo del 68,5%.
Provocante e concreta
Ma torniamo alla Huracan Sterrato: protagonista indiscusso si conferma il V10 5.2, qui con 610 CV e 560 Nm di coppia, per uno 0-100 in 3,4 secondi e 260 km/h di velocità massima.
Gusti a parte, quanto è provocante con quei passaruota allargati in tinta scura che ospitano carreggiate allargate di 3 cm davanti e 3,4 cm dietro? Quanto fa venire voglia di infangarla con quei gruppi ottici supplementari in stile rally raid e l’assetto rialzato di 4,4 cm? Per non dire degli scivoli rinforzati sotto ai paraurti e della presa d’aria a periscopio che fa capolino sul tetto: è tutto talmente contro la logica da risultare irresistibile.
Sì, la punta è stata ritoccata verso il basso limitandola elettronicamente: Lamborghini non ha specificato per quale motivo ma si può ipotizzare che le ragioni siano prettamente tecniche. Da un lato c’è l’assetto rialzato: gli ammortizzatori idraulici a controllo elettromagnetico “MagneRide” dovrebbero consentire di regolare l’altezza, probabilmente però non riescono a compensare tutti i 4,4 cm supplementari. Dall’altro c’è la superiore resistenza aerodinamica. Oppure, ancora, ad aver portato alla riduzione delle velocità potrebbe essere l’omologazione degli pneumatici “tassellati”. Per il resto, il cambio è sempre il 7 marce a doppia frizione, mentre i freni prevedono dischi carboceramici da 380 mm di diametro e 38 mm di spessore all’anteriore, 356 mm e 32 mm al posteriore.
Gestione elettronica dedicata
In chiusura, uno sguardo agli aspetti più “ludici”. Innanzitutto, il sistema Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (LDVI) prevede calibrazioni specifiche per Strada e Sport e porta al debutto, nella gamma Huracan, la modalità Rally dedicata alle condizioni di bassa aderenza. Inoltre, è prevista l’integrazione con Amazon Alexa per regolare le funzioni dell’auto come il clima e l’illuminazione, nonché controllare la navigazione, le telefonate e l’intrattenimento con un comando vocale.
La Sterrato porta al debutto, nella gamma Huracan, la modalità Rally dedicata alle condizioni di bassa aderenza
Tramite l’app Lamborghini Unica inoltre è possibile controllare da remoto la vettura, con ad esempio il controllo in remoto della velocità e l’invio di una destinazione direttamente al navigatore. Ancora, il sistema di telemetria permette al pilota di monitorare le proprie prestazioni e analizzare i dati tramite l’app Unica; i possessori di Apple Watch possono anche sincronizzare i dati relativi al battito cardiaco con la telemetria di bordo per misurare anche le proprie performance fisiche durante la guida. I prezzi della Lamborghini Huracan Sterrato? Al momento sconosciuti.