Un confronto? No. Sarebbe impossibile. E vi dirò di più, sarebbe anche sbagliato e molto probabilmente pure inutile. Sbagliato perché non è mai corretto né elegante mettere una contro l’altra due macchine (o due sportivi, due cantanti, due artisti…) di epoche diverse. Inutile perché sono certo che quando si parla di icone come la Defender c’è poco spazio per la ragione. Se tifi per una non vuoi sentire ragioni.
E quindi? E quindi quando ti capita tra le mani un oggetto come il nuovo Defender, non puoi fare a meno di pensare al vecchio. Il che non significa cercare un vincitore, ma solo concederti un viaggio nel tempo, nella tecnologia, nell’evoluzione tecnica che divide Defender vecchio e nuovo. Perché dietro a queste due auto, al di là di tutto, c’è una storia fantastica.