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Le 5 (+1) Alfa Romeo da intenditori

Da sempre le Alfa Romeo fanno battere il cuore degli appassionati. Ma è difficile scegliere quelle che davvero possono definirsi da intenditori...

Le Alfa Romeo non sono automobili qualsiasi: anche nel caso dei modelli di grande serie, devono essere capaci di far sognare. Che si tratti di berline, spider oppure coupé, la regola è questa. E nella storia del marchio italiano, gli esempi non mancano.

Così abbiamo scelto 5 vetture del Biscione che – ciascuna a modo suo – dagli Anni 50 ai giorni nostri hanno dato forma al concetto di “sportività italiana”. Solo che poi, a cose fatte, non abbiamo potuto evitare di aggiungerne una sesta che aveva tutti i numeri per stare nel club… Pur essendo molto diverse fra loro, sono accomunate dall’originalità tecnica, dalle prestazioni di primo piano e dallo stile personale. Ossia ciò che gli alfisti cercano da sempre.

Alfa Romeo Giulietta TI

Alfa Romeo Giulietta TI (1957)

All’alba degli anni della motorizzazione di massa arriva questa berlina che trasuda sportività. Si trattava di una qualità non comune fra le auto a quattro porte dell’epoca, qui accompagnata da un design distintivo, personale e pure elegante. Oltre a sedurre i padri di famiglia e gli imprenditori più irrequieti, la Giulietta Turismo Internazionale – questo il significato della sigla TI – dirà la sua anche nelle competizioni. Il nostro Paolo Sardi ci aveva corso anche una Coppa Milano-Sanremo.

  • Motore: 1.3 a 4 cilindri in linea, 65 CV
  • Prestazioni: 155 km/h, 0-100 km/h n.d.
Alfa Romeo Giulia GT 1300 Junior

Alfa Romeo Giulia GT 1300 Junior (1966)

Sorellina della Sprint GT, la Junior rinunciava al 1.6 in favore di un 1.3 e aveva un allestimento meno completo: faceva ameno di qualche finezza nell’abitacolo, semplificato rispetto a quella della sorella di maggior cubatura, e pure del servofreno. Ma il fascino c’era tutto e il brio non le mancava. Con lei era nato il concetto di vettura sportiva accessibile, perfetta per i giovani, e il notevole successo di vendite confermò quanto la sua formula fosse azzeccata.

  • Motore: 1.3 a 4 cilindri in linea, 89 CV
  • Prestazioni: oltre 170 km/h, 0-100 km/h in 12″ circa
Alfa Romeo Spider Duetto Osso di Seppia 1750

Alfa Romeo Spider Duetto Osso di Seppia 1750 (1968)

La foggia della coda, che nelle serie successive divenne tronca, le fruttò il nome “Osso di Seppia”. La carrozzeria era firmata da Pininfarina, e l’immagine di questa Alfa Romeo divenne popolare anche grazie alle numerose apparizioni cinematografiche: la più celebre è quella ne “Il laureato”, con Dustin Hoffman al volante. La 1750 era la versione più prestante dell’epoca e rimane la più iconica, ma nelle sue varie evoluzioni “il” Duetto è stato prodotto fino al 1994.

  • Motore: 1.8 a 4 cilindri in linea, 114 CV
  • Prestazioni: circa 190 km/h, 0-100 km/h n.d.
Alfa Romeo GTV6 2500

Alfa Romeo GTV6 2500 (1983)

L’erede della precedente GT nasce a metà degli Anni 70. Inizialmente si chiama Alfetta GTV e monta motori a quattro cilindri: il 1.8 dell’esordio fu presto affiancato dal 1.6 e dal 2.0. Nel 1980 è la volta della seconda serie, che pensiona il 1.6 e in compenso riceve il V6 Busso (e una gobba sul cofano per farcelo stare). La sua linea senza tempo fu definita dalla Italdesign di Giorgetto Giugiaro: molti appassionati sperano che prima o poi torni un’Alfa Romeo che somigli a questa GTV.

  • Motore: 2.5 V6, 160 CV
  • Prestazioni: 205 km/h, 0-100 km/h n.d.
Alfa Romeo 4C

Alfa Romeo 4C (2013)

Un 1750 turbo in lega leggera collocato centralmente, telaio monoscocca in fibra di carbonio, appena 4 metri di lunghezza, meno di 900 kg di massa: questa supercar in miniatura ha fatto sognare i fan del Biscione. Efficacissima anche in pista, è andata a esplorare un territorio che sino ad allora era regno delle altrettanto leggere (ma meno raffinate) Lotus Elise ed Exige. Nel 2015, alla coupé si è affiancata la variante Spider. Fuori produzione dal 2021, la 4C è ricercatissima.

  • Motore: 1.8 turbo a 4 cilindri in linea, 240 CV
  • Prestazioni: 255 km/h, 0-100 km/h in 4,5″
Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio (2015)

Dopo decenni di “tutto avanti” si torna alla trazione posteriore. Lei è Giulia, una berlina, e agli alfisti più fondamentalisti piace pensare che sia l’erede della Giulietta TI del ’57. La Giulia è stata declinata in diverse versioni, sia a benzina sia a gasolio, tutte decisamente brillanti e dalla dinamica raffinata. Ma non è un caso che quella del debutto sia stata la top specs, ossia la Quadrifoglio da 510 CV. Sogno non proibito, dato che è ancora in listino e dal 2022 ha pure 10 CV in più.

  • Motore: 2.9 V6 biturbo, 510 CV
  • Prestazioni: 308 km/h, 0-100 km/h in 3,9″


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