fbpx

Lotus 3-Eleven: la barchetta più estrema

Debutterà a Goodwood la nuova barchetta inglese; estrema come in passato, peserà circa 800 kg e sarà mossa dallo step da 400 cv del V6 3.5 SC made in Toyota.

Una delle barchette più estreme mai omologate per l’utilizzo stradale. Una delle vetture più leggere e nervose mai commercializzate. Lotus 2-Eleven sta per conoscere la propria erede, il cui debutto è atteso a fine giugno in occasione del Festival della velocità di Goodwood.Lotus3Eleven-aperturaLotus 3-Eleven verrà commercializzata nel 2016 e, analogamente a quanto accaduto a Exige S, abbandonerà il 4 cilindri Toyota 1.8 sovralimentato mediante compressore volumetrico per affidarsi al noto V6 24V di 3.456 cc – sempre made in Toyota – collocato centralmente, dotato di fasatura variabile, alimentato a benzina e sovralimentato mediante compressore volumetrico nonché accreditato di oltre 350 cv. Si parla, in proposito, di una potenza massima di circa 400 cv a fronte di un peso di 800 kg. Qualche kg in più rispetto a 2-Eleven, accreditata di una massa ridottissima: solo 670 kg.Lotus2Eleven-004Come in passato, sarà rigorosamente biposto e priva di parabrezza, con il roll bar in vista e, soprattutto, con il telaio monoscocca in alluminio. Sedili a guscio, cinture di sicurezza a quattro punti e sospensioni a bracci triangolari sovrapposti sia all’avantreno sia al retrotreno non cambieranno. Ciò che potrebbe mutare, radicalmente, è la trasmissione: bye bye cambio manuale a 6 rapporti dagli innesti contrastati quanto un Ladini del 1960, benvenuto sequenziale a 6 marce. Confermata, invece, la regolazione (ben 11 step) del bloccaggio del differenziale.Lotus2Eleven-001E l’elettronica? Un tempo era inesistente, oggi bussa alle porte. È probabile, in proposito, che faccia il proprio debutto il Lotus Dynamic Performance Management fornito da Bosch – già in dotazione a Exige S – in grado di armonizzare gli interventi del controllo di stabilità e trazione, l’erogazione del propulsore e il sound del V6 in base a tre setting. Una soluzione simile al Manettino Ferrari, affidata a un pomello collocato a sinistra del piantone di sterzo. Setting che portano in dote l’azionamento della valvola bypass allo scarico ai regimi medio-alti, l’intervento del limitatore a 7.200 anziché 6.800 giri/min e una risposta particolarmente pronta del motore alle pressioni dell’acceleratore. Stando ai rumors, l’unico Setup disponibile per 3-Eleven, diversamente dalle “sorelle” meno estreme, sarebbe quello “Race”, che prevede il launch control e l’apertura costante della valvola bypass.

 

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90 - Gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande