La guardi, e t’aspetti da un istante all’altro di veder scendere Paolino Paperino. Originale nelle linee – chi mai avrebbe il coraggio di copiarla? – e dall’impostazione low cost, e2o è la nuova city car elettrica dell’indiana Mahindra. Arriverà a Topolinia… pardon, in Europa, entro la fine del 2014.
No, non l’ha centrata un autobus. È fatta così. Derivata sia esteticamente sia tecnicamente dal prototipo Reva G-Wiz, è mossa da un motore elettrico trifase con due step di potenza – 20 oppure 26 cv – abbinato a una trasmissione automatica monomarcia e alimentato mediante batterie agli ioni di litio ricaricabili in cinque ore mediante una comune presa domestica. Raggiunge una velocità massima di 80 km/h e promette un’autonomia di circa 100 km, cui contribuisce il sistema di recupero dell’energia nelle fasi di frenata. Prestazioni identiche alla microcar Renault Twizy, a fronte però di un abitacolo convenzionale, in grado di ospitare quattro persone. Le sospensioni sono caratterizzate da uno schema McPherson all’avantreno e da una più economica soluzione ad assale torcente al retrotreno. I freni anteriori sono a disco da 215 mm di diametro, i posteriori a tamburo.
Lunga 3,28 metri, è particolarmente compatta: una via di mezzo tra la Smart Fortwo electric drive (2,70 m) e la Renault Zoe (4,08 m) (leggi qui la prova di Renault Zoe). In India, dove viene costruita, è commercializzata – in un’unica configurazione a tre porte – a poco più di 7.200 euro, che diventano 10.000 per la versione full optional. Un prezzo da discount inarrivabile per le auto a zero emissioni disponibili in Italia. Basti pensare che, attualmente, l’elettrica meno costosa è la citata Zoe, proposta a partire da 21.850 euro. Sempre che non si voglia considerare una vettura la microcar Twizy (da 7.900 euro)…