Arriverà sul mercato i primi di febbraio la versione midl hybrid di Mazda CX-5. L’introduzione dell’ibrido leggero, di serie su tutti i modelli con motore a benzina, porta con sé anche altre novità.
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Il sistema Mazda M Hybrid arriverà, come accennato, sul suv nipponico con una potenza di 24v che, associato ai propulsore benzina 2.0 litri da 165 CV e 2.5 litri da 194 CV, contribuirà a ridurre i consumi di carburante – fanno sapere dalla Casa – tra il 5% e l’8%, rispetto al modello precedente con motori benzina.
Non può per altro mancare il vecchio e “caro” diesel 2.2 litri doppia turbina, disponibile con due livelli di potenza: 150 CV e 380 Nm di coppia (con trazione anteriore e con trazione integrale Mazda i-Activ AWD) e la possibilità di scegliere tra cambio manuale e automatico a sei marce e 184 CV e 450 Nm di coppia con trazione integrale associata al cambio automatico.
Passando agli interni, gli spazi sottostanti ai sedili guidatore e passeggero (entrambi riscaldati) sono stati ridisegnati, posizionando la batteria da 24V tra le ruote, con una conseguente ottimizzazione della distribuzione del peso e soprattutto contribuendo a una maggiore sicurezza in caso di collisione. Comodità, tranquillità e sicurezza non sono tralasciati, anzi sono stati migliorati con l’aggiunta di una base di ricarica Qi wireless per lo smartphone e al display touch-screen per l’utilizzo di Apple Carplay e Android Auto.
Quattro nuovi allestimenti sono pronti a debuttare, si chiamano Centre Line, Exclusive Line, Homura e Takumi. A questi si devono aggiungere le versioni speciali Advantage e Newground. I dieci colori della carrozzeria includono ora la nuova tinta Rhodium White Premium.
La vettura è già ordinabile con prezzi a partire da 36.700 euro per la versione ibrida 2.0 litri 165 CV Centre Line.
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