“Il progetto della Elva nasce con l’obiettivo di porre in stretto contatto l’essere umano con la meccanica e gli elementi circostanti”. Parola di Mike Flewitt, CEO di McLaren Automotive. Per raggiungere l’obiettivo, designer e tecnici hanno deciso di rinunciare a tutto il superfluo, parabrezza e finestrini laterali compresi. Per sopperire a tale mancanza, i progettisti si sono poi inventati l’Active Air Management System, un sistema che crea una “bolla” di protezione aerodinamica.
Il design segue la funzione
Il concetto è quello di plasmare i flussi in base alle esigenze. L’aria viene “ingoiata” dalla griglia anteriore, incanalata in un condotto apposito, per poi andare a sfogarsi davanti all’abitacolo. Non prima di aver incontrato il deflettore movimentato elettricamente, che si può sollevare di 15 cm, per modulare la protezione di pilota e passeggero. Il tutto, è controllato dall’elettronica o può essere gestito tramite pulsante.
Motore della Senna
Il motore è noto all’interno del mondo McLaren: si tratta del V8 biturbo che spinge la Senna: 4 litri di cilindrata, 815 cavalli di potenza. A collegarlo alle ruote posteriori provvedono il cambio a doppia frizione e 7 rapporti e un differenziale autobloccante meccanico a controllo elettronico. A sigillo delle intenzioni di questo progetto l’assenza dell’impianto audio: si risparmiano kg e ci si gode ben altra musica.
Da 0 a 200 km/h in meno di 7 secondi
Se vi piacciono i numeri, eccone a voi qualcuno molto ma molto succulento: 800 Nm di coppia, meno di 3 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e 6,7 secondi per toccare i 200 km/h, sempre con partenza da fermo. Il tutto, tenuto a bada da sospensioni idrauliche a controllo elettronico, da sistemi di assistenza alla guida super raffinati (fra cui il controllo della derapata) e da pneumatici Pirelli PZero Corsa.