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MG Marvel R, così prova a sfidare VW ID.4 e Skoda Enyaq

Il marchio inglese, di proprietà cinese, presenta il SUV elettrico da 400 km di autonomia. Ecco come va

Design e interni

Sostenibilità, tecnologia, prestazioni, piacere di guida: si tratta di aspetti importanti per qualsiasi auto (e moto), com’è facile intuire. Ma il design, si sa, è fondamentale per il successo. Gusti personali a parte, è innegabile che la MG Marvel R abbia nelle forme della carrozzeria un punto di forza. Riconoscibilità e modernità sono doti oggettive del vestito cucito addosso alla meccanica 100% elettrica, che però lascia qualche ponte di collegamento con il passato: negli sfoghi dell’aria presenti dietro alle ruote anteriori, per esempio.

test MG Marvel R vista posteriore

Non mancano comunque tocchi di modernità dal garantito “effetto wow”, come le maniglie delle portiere “annegate” nella carrozzeria, che fuoriescono solo all’apertura dell’auto. La voglia di stupire, gli uomini di MG, non l’hanno certo esaurita qui: il design d’interni è, se possibile, ancor più ricercato e hi-tech. Mi piace molto, in particolare, il fatto che qui si sia trovato il modo per integrare uno schermo gigantesco (19,4”) nelle forme della plancia. In che modo? Posizionandolo in verticale, inclinato di circa 45°, come a dividere la zona del guidatore da quella del passeggero. E non è finita qui in quanto a schermi, perché un display da 12,4” assolve la funzione di strumentazione dietro al volante. La qualità della MG Marvel R? Più che buona, sia per quello che riguarda i materiali, sia per l’assemblaggio. Convince anche il “carico” dei pur pochi comandi fisici presenti: la rotella per la selezione della modalità di marcia e i due tasti, quello per la mappatura del sistema di trazione e quello per la regolazione dell’azione rigenerante in rilascio.

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