DRIVE
Come tu la vuoi
A richiesta ci sono anche sospensioni a controllo elettronico, che permettono di modificare lo smorzamento in base al tipo di strada, mentre i freni, anch’essi rivisti, sono dotati di pinze monoblocco. Il lavoro sul telaio è stato dunque importante e vi posso garantire che se è vero che il go-kart feeling delle primissime MINI by BMW era un’altra cosa, è vero anche che station più divertenti di questa è difficile trovarne.
Detto questo, mi sarei aspettato di più dallo sterzo in termini di feeling, di informazioni trasmesse alle mani. La Clubman JCW infatti non è solo veloce in percorrenza di curva, ma raggiunge il punto di corda con pochissimo angolo di volante, dando sempre una piacevole sensazione di sicurezza, pur non disdegnando leggeri allargamenti della linea con le ruote dietro.
In quattro comodi
In quanto station wagon, anche se lunga solo 4 metri e 25 e larga 1 e 80, dalla Clubman ci si aspettano posti posteriori all’altezza. E non si rimane delusi. Io sono alto un metro e 80 e, regolato il sedile di guida sulla mia posizione, fra ginocchia e sedili anteriori ci sono 4/5 cm. Non male anche lo spazio per la testa, mentre la posizione di guida è da sportiva vera, con la seduta molto bassa, il volante dall’ampia escursione in profondità che permette di avere i gomiti a 90 gradi e le ginocchia non troppo piegate.
Da 24.000 e 44.000 euro
Ovviamente, di Clubman esistono anche versioni normali: a benzina, si va dai 102 cavalli della One ai 192 della Cooper S. A gasolio, dai 116 cavalli della One D ai 190 della Cooper SD. I prezzi? Il listino attacca a 23.950, la cifra necessaria per la One in versione base. I prezzi delle Clubman diesel partono invece da 28.700 euro. La John Cooper Works? 44.100 euro.