Guida sulla neve, quel che conta è la morbidezza
Il denominatore comune della guida sulla neve è soltanto uno: essere quanto più morbidi possibile. Questo consiglio vale in ogni momento: partenza, cambio marcia, sterzata e soprattutto frenata. Ogni qual volta si cerchi di fare una manovra brusca si dovrà combattere con la scarsa aderenza, con l’inerzia direzionale del veicolo e, soprattutto, con l’impossibilità di rispettare gli spazi di manovra e frenata ipotizzati. Le poche volte che si effettua una frenata di emergenza si ha la sensazione di accelerare anziché rallentare e poi fermarsi. Il che, diciamocelo, non è bellissimo. L’ABS è un aiuto fondamentale a mantenere l’auto in assetto rettilineo, ma in caso di scarsa aderenza se esagerate avrete l’auto dritta ma che non si ferma… Occorre quindi, prima di tutto, raddoppiare la distanza dal veicolo che ci precede e dimezzare la velocità. A volte la neve nasconde insidie: il ghiaccio, invisibile, e soprattutto i cumuli che si ammassano in corsia e a bordo strada possono far cambiare bruscamente direzione cogliendo alla sprovvista chi magari non ha le mani ben salde sul volante.