fbpx

Audi Q7, restyling totale

Arriverà a settembre la nuova Audi Q7, profondamente rivista nell'aspetto e nei contenuti. I motori saranno V6 3.0 turbo benzina e Diesel (da 231 a 340 cv) con tecnologia mild-hybrid a 48 Volt. Per la guida ecco stabilizzazione antirollio attiva, sospensioni pneumatiche adattive e sterzo integrale

RESTYLING, MA NON SOLO

Formalmente si tratta di un restyling, ma in realtà gli interventi sull’estetica e sui contenuti tecnici della seconda generazione dell’Audi Q7 sono tali da far pensare a un vero e proprio nuovo modello. L’ispirazione all’Audi Q8 è esplicita, specialmente nella vista frontale, caratterizzata dal single frame ottagonale con sei elementi verticali cromati e due ampie prese d’aria laterali, mentre dietro la nuova Q7 sembra strizzare l’occhio alla A6, forse per via del listello cromato che divide i gruppi ottici. Le misure: la lunghezza è cresciuta di 11 mm (5.063); il passo di 2.994 mm è immutato.I fari LED possono diventare LED Matrix HD con luce laser Audi per aumentare la portata del fascio luminoso. La già sorprendente dinamica di guida dovrebbe essere ulteriormente migliorata grazie alla stabilizzazione anti-rollio attiva, una novità su questo modello. Magari da abbinare allo sterzo integrale (optional), alle efficaci sospensioni pneumatiche adattive – optional che permette di variare l’altezza da terra fino a 90 mm, riducendola di 30 mm in velocità e incrementandola di 60 in fuoristrada – e alla trazione quattro di serie.

ADATTIVA DI SERIE

Le sospensioni adattive sono di serie sulle versioni a sette posti e vengono proposte in versione sport acquistando il pacchetto S Line: permettono un ulteriore riduzione dell’altezza da terra di 15 mm. I programmi di guida sono i già noti auto, comfort, dynamic, efficiency, individual, allroad e offroad, che modificano la servoassistenza dello sterzo, l’erogazione del motore, la mappatura del cambio e la risposta delle sospensioni adattive eventualmente presenti.Tra le novità spiccano il concept di azionamento dei comandi integralmente digitale MMI touch response, i proiettori a LED Matrix HD con luce laser Audi e la tecnologia mild-hybrid a 48 Volt. La trazione integrale quattro e il cambio automatico tiptronic a 8 rapporti sono di serie.Di serie la nuova Audi Q7 dispone dello sterzo elettromeccanico a servoassistenza variabile in funzione della velocità. Con lo sterzo integrale (optional) a bassa velocità le ruote posteriori girano in controfase (sino a un massimo di 5 gradi) rispetto alle anteriori, facilitando la manovra, mentre a velocità sostenuta il movimento avviene nella stessa direzione dell’asse anteriore.La stabilizzazione attiva del rollio, inclusa nel pacchetto advanced, prevede l’intervento di un piccolo motore elettrico per gestire l’azione dei due segmenti della barra stabilizzatrice. Due le modalità di funzionamento: in rettilineo i segmenti vengono separati, per evitare che le sollecitazioni sui due lati di ciascun asse vengano trasmesse alla vettura, mentre in curva e con guida sportiva i segmenti vengono uniti, riducendo il rollio.

MOTORIZZAZIONI TUTTE A QUOTA 3000

Motori: si parte con due Diesel e un benzina, tutti V6 di 3 litri di cilindrata. Sull’Audi Q7 45 TDI, il 3.0 TDI tocca 231 cavalli di potenza e 500 Nm di coppia, con accelerazione 0-100 km/h in 7″1. Il Q7 50 TDI arriva a 286 cavalli e 600 Nm (0-100 km/h in 6″3). Prestazioni ancora superiori per il 3.0 benzina della Q7 55 TFSI, con 340 cavalli. Arriverà a breve la versione plug-in hybrid Q7 55 TFSI.

ANCHE MILD HYBRID

La tecnologia mild-hybrid (MHEV) a 48 Volt, di serie, migliora l’efficienza grazie all’alternatore-starter azionato a cinghia (RSG), collegato all’albero motore e in grado di recuperare fino a 8 kW in decelerazione, per immagazzinarla nella batteria agli ioni di litio. In rilascio tra 55 e 160 km/h, la Q7 avanza a trasmissione scollegata e motore spento fino a 40 secondi.Il cambio automatico tiptronic ha otto rapporti. La trazione integrale permanente quattro con differenziale centrale autobloccante in condizioni standard ripartisce la coppia tra asse anteriore e posteriore con rapporto 40:60.All’interno i comandi sono tutti digitali e ripropongono lo scenografico pacchetto touch response che ha esordito sulla A8, per poi essere esteso a modelli come Q8 e A6. Ovviamente molto ricca la dotazione di sicurezza e assistenza alla guida, che include sistemi predittivi, assistenza agli incroci, avvertimento per cambio di corsia e uscita dei passeggeri dall’auto.

 

Articoli correlati
I motori alla Milano Design Week 2024
Parco auto italiano sempre più vecchio: ma anziché comprare si sceglie sempre più il noleggio
Alfa Romeo: non va bene Milano? Allora “Alfa Romeo Junior!”